Ecco le 13 parole più usate nel mondo nel 2021
di Lorenzo NicolaoL’anno sta terminando, ma tante espressioni hanno già segnato il contesto storico degli ultimi dodici mesi. Dallo sport alla pandemia, dal clima al Governo Draghi
2/15
Riscossa azzurra
Tra tante difficoltà, forse la notizia più lieta del 2021 è stata l’exploit dello sport italiano, non solo ai Giochi di Tokyo, ma quasi in ogni contesto agonistico. Mai come quest’anno, battendo anche record storici, l’Italia ha trionfato così tanto nello sport, dei successi iniziati però con un contesto musicale dovuto alle vittorie di Laura Pausini ai Golden Globe e dei Maneskin all’Eurovision. Nel calcio la Nazionale di Roberto Mancini ha vinto gli Europei, poi la prima finale di Wimbledon italiana e le 40 medaglie olimpiche, tra le quali gli ori di Marcell Jacobs nei 100 metri e di Gianmarco Tamberi nel salto in alto.
3/15
Inclusione
Dell’equità sognata e auspicabile si è parlato molto nel contesto sociale italiano in riferimento al tanto discusso disegno di legge Zan, che prevede misure di contrasto alla discriminazione e alla violenza per motivi fondati sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Per ora bloccato in Senato, esito che ha spinto in tanti a scendere in piazza e manifestare.
4/15
Governo di unità nazionale
A seguito della crisi politica che ha spinto Conte a dimettersi alla fine di gennaio, in un periodo ancora pesantemente condizionato dal Covid, è apparso evidente ricorrere in un governo che potesse vantare una larga maggioranza, provando a comprendere quasi tutti i differenti schieramenti politici presenti in Parlamento. Per far fronte a tutte le sfide del Paese, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha così incaricato una figura di alto profilo come Mario Draghi, che ha a sua volta formato un governo misto, costituito da politici e tecnici.
5/15
Petrol crisis
Andando all’estero è immancabile la tradizionale e periodica crisi della benzina. Il brusco rallentamento e prolungato arresto del rifornimento di carburante ha avuto un impatto particolarmente significativo in Inghilterra, dove migliaia di pompe di benzina sono rimaste a secco. Disagio dovuto in ampia parte anche alla Brexit e alla crisi della logistica come la carenza di autotrasportatori per il rifornimento. Nel Paese è servito anche l’intervento dell’esercito, pur di risolvere la questione.
6/15
Riot
Negli Stati Uniti ha invece riempito le pagine dei giornali, per molti mesi, quanto accaduto il 6 gennaio a Capitol Hill, con la città di Washington che proprio nel suo cuore politico, il parlamento americano, è stato attaccato da una folla violenta che mirava a interrompere le sessioni congiunte del Congresso, proprio durante l’ufficializzazione della vittoria elettorale di Joe Biden. Preso d’assalto, l’edificio è stato sgomberato a fatica dalle forze dell’ordine, immagini che hanno fatto in breve tempo il giro del mondo.
7/15
Volcán
Nel contest iberico ha fatto invece molto parlare di sé l’apertura naturale della crosta terrestre che ha portato all’eruzione del vulcano di Cumbre Vieja a la Palma, una delle isole Canarie, registrata lo scorso settembre. Centinaia di ettari di terreno sono stati sepolti dalla colata di lava, distruggendo migliaia di costruzioni, oltre alla rischiosa esposizione delle persone ai gas e alle ceneri del vulcano, con conseguente lockdown dell’area.
8/15
Tschüss Mutti
Angela Merkel in Germania ha fatto la storia della politica negli ultimi vent’anni (per la prima volta Cancelliera dopo le elezioni federali del 2005). Non poteva che fare notizia il suo addio al palcoscenico pubblico nazionale e internazionale. L’espressione significa letteralmente “ciao mamma”, esattamente come veniva considerata Merkel dai suoi sostenitori. Un’era di 16 anni è così giunta al termine tra la riservatezza, il pragmatismo e la modestia di una statista che ha saputo gestire i momenti più difficili del suo Paese e della Comunità europea.
9/15
Genocidio
Passando al Sudamerica, evidente è stata invece negli ultimi dodici mesi la tragedia che si è consumata in piena pandemia, con una gestione del governo Bolsonaro ritenuta da tutti disastrosa. Una lunga campagna a favore di farmaci inefficaci e il boicottaggio delle principali misure di protezione individuale, come mascherine, vaccini e distanziamento sociale, hanno portato a un conto dei morti severissimo, tanto da spingere una Commissione d’inchiesta a incriminare il presidente additandogli la responsabilità di quanto accaduto. In caso di condanna Bolsonaro non potrà candidarsi per 8 anni.
10/15
Guerre de la pêche
In Francia i media hanno parlato molto della cosiddetta “Guerra della Pesca” con il Regno Unito, per un tema che ha dato vita a una vera e propria controversia internazionale. Nel Canale della Manica i pescherecci francesi fanno fatica a ottenere licenze, diversamente da quanto era stato previsto dagli accordi post-Brexit. In estate erano addirittura intervenute delle navi militari di pattugliamento inglesi e francesi. Tra alti e bassi, la crisi è andata a scemare, anche se la questione non è stata risolta in modo definitivo.
11/15
Aborcja
Parola polacca che significa aborto. Il tema è diventato caldissimo quando l’interruzione della gravidanza è stata vietata in base a una sentenza della Corte costituzionale, salvo in caso di incesto, stupro o pericolo di vita per la madre. Da quel momento grandi proteste si sono sollevate contro il governo sovranista, che al momento non ha voluto saperne di fare un passo indietro. Le manifestazioni vanno avanti da diversi mesi, con l’esecutivo che ha promesso una nuova stretta.
12/15
Emergenza climatica
Cop26 e youth4Climate sono solo due occasioni di confronto tra le altre che stanno discutendo apertamente e approfonditamente dell’emergenza ambientale. Il cambiamento climatico è responsabilità dell’uomo e delle sue attività economiche, tanto che luglio 2021 è stato registrato come il mese finora più caldo al mondo. Ma non solo caldo record, anche alluvioni, come quelle in Germania e Belgio, e incendi, come avvenuto in Grecia e Sardegna. Una soluzione va trovata e forte è la spinta, anche mediatica, di attivisti come Greta Thunberg.
13/15
Vax
Resta anche ora uno dei dibattiti più aperti e divisivi. Quella dei vaccini anti-covid è stata la prima reazione effettiva alla pandemia, ma ha portato anche molte controversie dal punto di vista dell’obbligatorietà e del Green Pass, la certificazione per poter svolgere normalmente gran parte delle attività sociali, almeno in Europa. Con tante persone che nutrono e diffondono ancora tanti dubbi sulla loro efficacia, le manifestazioni dei no-vax sono state chiaramente al centro dell’attenzione mediatica durante tutto l’anno.
14/15
Sofa-gate
Con questo termine ci si riferisce infine all’incidente diplomatico che ha coinvolto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il collega del Consiglio europeo Charles Michel in Turchia lo scorso aprile. Il presidente Turco Erdogan non aveva previsto un posto per von der Leyen, tanto da costringerla a sedersi su un divano nella stessa stanza ma a qualche metro di distanza. Condannato a livello internazionale, è stata messa in evidenza la discriminazione del governo turco nei confronti delle donne, oltre all’assenza di una reazione ferma e tempestiva da parte dello stesso Michel.
La ricerca
Molti avvenimenti e tanti risvolti internazionali. Anche il 2021 è stato un anno da ricordare, da una parte per i successi degli atleti azzurri, dall’altra per l’emergenza pandemica e quella climatica, fino alla formazione del Governo Draghi a febbraio o all’addio di Angela Merkel alla politica tedesca. Anche la lingua segna gli episodi più significativi di un mondo in costante cambiamento. Gli esperti di lingue di Babbel hanno così selezionato, in vista della fine dell’anno, i termini e le espressioni più utilizzate negli ultimi dodici mesi e quelli che meglio daranno idea in futuro di cosa è accaduto in un anno in parte di transizione, ma ancora particolarmente condizionato dal Covid-19.
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