DIVULVARE
Attraverso il sito http://www.sessosublime.it abbiamo
ricevuto una mail di Laura, una donna che da 11 anni combatte contro una
malattia che in Italia (e anche negli Stati Uniti) sembra essere sconosciuta
alla maggior parte dei medici. Si tratta della "vulvodinia", un
disturbo della vulva molto doloroso (bruciori, arrossamenti, prurito) che
(citiamo dalla mail) "ci rende impossibili tanti gesti
apparentemente banali (come indossare i pantaloni) ed altri importanti. Per
esempio rende molto dolorosi, se non impossibili, i rapporti sessuali".
Dopo anni di lotte Laura e' riuscita a capire di che malattia soffrisse e ora sta guarendo. Insieme ad altre donne nella medesima situazione ha creato un sito internet di divulgazione, che siamo felici di "divulvare" anche noi: http://www.disturbivulvari.it Il sito e' realizzato in collaborazione con un gruppo di medici.
Dopo anni di lotte Laura e' riuscita a capire di che malattia soffrisse e ora sta guarendo. Insieme ad altre donne nella medesima situazione ha creato un sito internet di divulgazione, che siamo felici di "divulvare" anche noi: http://www.disturbivulvari.it Il sito e' realizzato in collaborazione con un gruppo di medici.
AMARCORD:
La
parola che analizziamo non è un neologismo, bensì un uso diverso del termine.
L’ha
usata Lapo Elkann quel giovane slavato che assomigliava sempre più alla
caricatura di suo nonno (prima dell’avvento di Patrizia). Presentava non un
nuovo modello Fiat ( l’ultimo modello creato dalla casa torinese, infatti sono
le felpe di Lapo) ma il risultato di mesi di lavoro per trovare un vecchio nome
ad un vecchio modello, che lui ha presentato con queste parole:
“L’auto Fiat deve tornare ad essere, mi si
passi il termine, figa”.
La
cosa che più fa sorridere è una nota del quotidiano Il Riformista che
nell’interpretare lo sconcerto degli austeri manager della casa torinese ha
sottolineato il fatto che la parola “figa” (che io scriverei fica) è un termine
obsoleto che risale addirittura al 1972 e per questo non andrebbe usata.
Mi permetto di dissentire, perché secondo me,
questa è un’espressione talmente antica che non dubito l’abbia pronunciata
Adamo la prima volta che vide Eva.
*
Finalmente, dopo lunga gestazione, apre anche
in Italia un Sito abandonware
Che è un luogo dove si può trovare (e
scaricare) il software ludico dimenticato e abbandonato dai produttori perché
tecnologicamente superato
In Italia si trova qui:
http://www.abandonware.it/
In America, molto più completo, qui: http://abandonwarering.com/
Il cardinale Camillo Ruini ha deplorato le «pallottole
di carta» sparate dal sistema mediatico italiano per impedire la presenza
dei cristiani sulla scena politica e culturale italiana. Scherzo? La metafora è
stata ribadita e amplificata dall'arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone che ha
esortato la Chiesa
a non lasciarsi intimidire, appunto, dalla pioggia di «pallottole di carta»
di cui sarebbe bersaglio.
E quando, in questi giorni, la carta stampata avrebbe
vomitato pallottole? Se il cardinale Ruini esprime la sua opinione sulla
pillola abortiva, un giornale cartaceo come La Stampa gli dedica un
commento critico ma non irridente di Gian Enrico Rusconi e lo stesso Corriere
interpella un cattolico come Pietro Scoppola. I giornali italiani saranno pure,
come sostiene Giulio Albanese in un editoriale molto aspro di Avvenire, veicoli
di «morbosità» e di «banalizzazione», ma ci sarà pure una differenza tra la
banalità e un plotone d'esecuzione. In un Paese come l'Italia in cui le
pallottole, quelle vere, hanno colpito fanaticamente i «nemici», la metafora
delle pallottole, anche se ingentilita dalla edulcorazione scherzosa,
inasprisce gli animi ed evoca orribili spettri del passato. P.G. Battista sul Corriere
*
Su di un sito amatoriale ( e scherzacchioso )
sono stati postati da vari frequentatori anonimi alcuni neologismi un po’
speciali:
flatulare
da
flatulenza, emettere peti, piritàre (dall'italiano regionale calabro
pìrito = peto) Esempio: gli
elettro-navigatori flatularono neologismi.
(in realtà è curioso che i moderni dizionari riportino flatulenza e
flatulento e non registrino il flatulare. Da oggi, la lacuna è colmata)
acquazzina
brina,
rugiada
quaglia
Loffa, scoreggia infida, silenziosa e
fetentissima.
(Da
notare la derivazione non certo dal perdicino alato, ma da quagliare)
DIZZZIONARIO fUTILE di Aldo Vincent:
ABBACCHIARE
Menar fendenti con un agnellino
ABBACCHIATO
Arrosto d'agnello lasciato troppo a lungo sul
fuoco
ABBACINARE
Colpire col bacino o con tanti bacetti
ABBAGNALE
Giuseppe e Carmine (1959 e 1962) fratelli di
Remo. Specialisti in due con canottiera.
ABBAINO
Verso
del cane di razza chihuahua. (Vedi anche latratino e ululatino )
ABBANDONO
Quando a Natale si regala un CD del complesso
svedese
ABBARBAGLIARE
Abbigliare con l'uso della sola barba
ABBATTIMENTO
Poderoso pugno atto a far cadere la mascella
ABBAZIA
Sorella della madre di un famoso complesso
musicale svedese degli anni ‘60
ABBECEDARIO
Esclamazione sollevata di Cambise che si stava
per dimenticare il figlio dal nonno Ciro
ABBELLIMENTO
Suono
ornamentale come il trillo, l'appoggiatura o l'acciaccatura, allo scopo di
rendere piu' carina la barba degli ascoltatori
ABBEVERAGGIO
Percorso con l’aeroplano. A lungo raggio, a
medio raggio e abbeveraggio
ABBIATE GRASSO
Opulento paese brianzolo. Con Lentate, Usmate,
Carate ecc. Sviluppa la tendenza dei paesi lombardi ad essere imperativi.
Meglio sarebbe: Per favore, potreste Lentare? Vi piacerebbe Usmare? Volete
Carare? Fa eccezione RHO che e’ stato scritto con l’acca per accontentare gli
abitanti di FIGINO che assolutamente non la volevano.
venerdì, 09 settembre 2005
DERAGLIARE
Le
cronache di inizio secolo parlano dello scandalo suscitato dal primo treno
uscito dai binari che i giornali avevano descritto con una nuova parola
"Deragliamento" traducendolo pari pari dal francese derallier
probabilmente adattato sull'inglese To rail che e' il verbo del viaggiare del
treno.
Nessuno
scandalo ora, ma nessuno ha piu' osato la stessa operazione negli anni sessanta
con la costruzione dell'Autostrada del Sole quando vennero applicati i Guard
rail che nessuno oso' italianizzare in guardaragli o consimili.
Eppure
oggi le brutture impazzano, arrivano dall'inglese, ormai lingua dominante e
molto raramente dal francese. Oggi arrivano piu' dal Computer che da una vera e
propria lingua: Videata, schermata. Scannare che non e' piu' tagliare la gola
ma riprodurre una fotografia. Erasare, deletare per cancellare ed altre
quisquilie.
Recentemente mi e' stato dato dell'ignorante
da un ignorante piu' di me, che non potendomi attaccare evidentemente con
argomenti validi, si era attaccato al fumo della pipa citando come sbagliassi
il plurale di sociologo che scrivevo sociologhi invece che sociologi.
Quando
mi attacco' una seconda volta perche' avevo scritto il verbo fare nella terza
persona con l'accento perche' intendevo distinguerlo dalla nota musicale, ho
postato (altro orrendo neologismo) su "it. Lingua italiana di Mailgate
dove si discutono questioni di lingua per chiedere come si scrivesse FA e DO
quando erano verbi e non note musicali, come si scrivesse SI quando era
affermazione e LA quando indicava un luogo. Ebbene, si stanno scrivendo ancora
adesso senza che riescano a trovare un accordo, forse perche' grazie al Cielo,
la lingua e' cosi' in rapido movimento che le regole si formano ormai cammin
facendo a differenza della lingua letteraria che fino al Manzoni e' rimasta
inchiodata nelle sue regole per quattrocento anni mentre il popolo continuava
ad evolvere il linguaggio attraverso i neologismi che venivano assorbiti dai
dialetti.
Scusate, ma se SCHASCIARE va considerato come:
Togliere un processo dall'area cache del
server (grazie, Alexpen per la
spiegazione), allora troverò qualcuno che mi spiega cosa significa: RANDOM JOKE
?
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