Supercilioso
[su-per-ci-lió-so]SIGN Sdegnoso, sprezzante; severo
voce dotta, recuperata dal latino [supercilosus] 'arcigno, sussiegoso', da [supercilium] 'sopracciglio'.
Sopracciglioso. In effetti, anche se
'sopracciglioso' non è una parola che si trova sui dizionari, è di
questo che si sta parlando, di un notevole uso di sopracciglio, con
tutte le implicazioni di atteggiamento del caso. Insomma, per intenderci
potremmo considerare il 'supercilioso' una variante dotta e desueta di un ipotetico 'sopracciglioso'. Infatti è una parola che viene recuperata direttamente dal latino, nel Cinquecento: e già il superciliosus ci raccontava le qualità dell'arcigno e del
sussiegoso.
“NICOLA ZINGARETTI E’…
ER ZEPPOLA” -
BEPPE GRILLO FORGIA IL NOMIGNOLO PER IL NEO SEGRETARIO DEL PD - E’
L’ENNESIMO SFOTTO’ DOPO “BERLUSCONI PSICONANO”, “BERSANI GARGAMELLA”,
“RENZI EBETINO” - “REPUBBLICA” ACCUSA: “INSULTARE UN POLITICO PER UN
DIFETTO FISICO È ROBA DI DESTRA, UNA TECNICA PERFEZIONATA DAI SALVATI
DEL VENTENNIO NEI LORO GIORNALI DEL DOPOGUERRA E, IN TV, NEL VARIETÀ DEL
BAGAGLINO”
LO SPETTACOLO DI BEPPE GRILLO
Concetto Vecchio per “la Repubblica”
Ieri
il blog di Beppe Grillo ha ribattezzato Nicola Zingaretti " Er
Zeppola". Non trovando argomenti politici con cui smontarlo il nostro ha
usato la clava per sottolineare un difetto di pronuncia del segretario
Pd. Insultare l' avversario, irriderlo, fu il piatto forte del Grillo
dei tempi del Vaffa: Berlusconi psiconano, Bersani Gargamella, Monti
Rigor Montis. Ma sono passati dieci anni e oggi al potere c' è Luigi Di
Maio.
zingaretti
Ripetiamolo
ancora una volta: insultare un politico per un difetto fisico è roba di
destra, una tecnica perfezionata dai salvati del Ventennio nei loro
giornali del Dopoguerra e, in tv, nel varietà del Bagaglino. Inoltre l'
intervista che Fabio Fazio avrebbe fatto al leader sarebbe stata
«oleosa» , e «senza nessuna traccia di contradditorio». Anche Fazio
viene fregiato di un insulto, «il futuro Chi striscia non inciampa» . Lo
si può criticare, naturalmente, e il suo stile può non piacere, ma
Fazio intervista tutti con lo stesso riguardo: anche i capi del M5S.
Zingaretti,
scrive il blog, avrebbe parlato con un «linguaggio Frankenstein» ,
ovvero l'assemblaggio "di una quantità e varietà di automatismi
lessicali (forma estrema dei luoghi comuni) tenuti insieme, sacrificando
congiuntivi, distinzioni di genere, da smarrimenti del soggetto e
complemento oggetto trasformati in saponette inafferrabili, insomma
agrammatismi vari che ci pongono di fronte ad una fenomenologia nuova».
Provate a rileggere questa frase. Aiuto! Il calo nei sondaggi genera
mostri.
CARR ISIS
Il governo ucraino considera il povero Albano un pericoloso terrorista, hanno capito male il suo cognome
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