Nella puntata di Otto e Mezzo di venerdì 13 marzo
2020 è intervenuto il professor Massimo Galli, primario infettivologo
dell’ospedale Sacco di Milano. Per parlare dell’emergenza coronavirus in
Italia, la conduttrice del programma in onda su La7 ha dato la parola a
Galli, definendolo un «cosiddetto esperto, tecnico, virologo». Un
appellativo che ha suscitato la reazione del professore, che ha risposto
così alla domanda di Gruber («Anche lei pensa che saremo migliori dopo
questa emergenza? E soprattutto quando la supereremo? Perché nessuno si
azzarda naturalmente di fare una previsione, anche se oggi qualcuno ha
ipotizzato che per l’estate potremmo esserne fuori. Lei cosa dice?»):
«Guardi, me lo auguro con tutto il cuore che si sia fuori per questa
estate», ha detto Galli.
«D’altro
canto lei ha utilizzato un termine divertente, il ‘cosiddetto esperto’,
non me ne offendo affatto, ma su una malattia di questo genere,
completamente nuova, il termine ‘cosiddetto’ è corretto. Ne sappiamo
veramente molto poco e forse molti di noi dei ‘cosiddetti esperti’ quasi
reali e magari non tanto reali ne abbiamo anche parlato talvolta a
sproposito. Qualcuno sicuramente l’ha fatto», ha concluso il professore.
Lilli Gruber è rimasta in silenzio, anche se non ha potuto fare a meno
di lasciarsi andare a un sorriso beffardo.
massimo galli
Poi,
Galli è entrato più nello specifico, lanciando un appello a tutti gli
italiani: «In 42 anni di professione non mi sono mai trovato davanti a
qualcosa di simile. Ma non è niente di originale da dire, è sotto gli
occhi di tutti che questa cosa sia fuori dall’ordinario. Mi auguro di
cuore di poter continuare a occuparmi con decisione dell’emergenza
coronavirus e di avere in questo anche gli italiani che fanno la stessa
cosa. Perché una cosa è certa: se non ci mettiamo d’impegno tutti i
tempi non saranno brevi», ha concluso il professore.
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