IO SONO MATTEO SALVINI
di Chiara Giannini
'La cultura non si censura' hanno urlato i fascisti che ai loro tempi
d'oro i libri li bruciavano per la decisione, sacrosanta, di buttare
fuori a pedate la casa editrice Altaforte di Casapound dal Salone del
Libro di Torino. Per 'cultura', si intendeva in questo caso il libro di
Chiara Giannini 'Io sono Matteo Salvini - intervista allo specchio', di
cui, finalmente, vinti dalla curiosità, siamo riusciti a leggere almeno
la prima pagina.
Ed ecco cosa ci siamo persi al Salone del Libro, la
Cultura con la C maiuscola che permea le pagine di questo documento di
rara finezza letteraria:
"Il suo è il cognome più cliccato su Google
in Italia: è l'uomo più desiderato dalle donne dello Stivale, anche, di
nascosto, da quelle di Sinistra, malgrado non abbia propriamente la
faccia da Latin Lover".
Questa è solo la prima frase, il resto non è
difficile da immaginare. Di solito, in ambiente giornalistico, per
intervista si intende un ritratto oggettivo, non una sviolinata
infarcita di opinioni personali dell'autrice.
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