Zaffo
[zàf-fo]SIGN Tappo conico di legno ricoperto di tessuto usato per turare la spina di botti e tini; tampone di garza usato per medicazioni o per fermare emorragie
dall'ipotetica voce longobarda [zappo] o [zapfo].
Lo zaffo è giusto quel tappo di legno a forma di tronco di cono che,
rivestito con tessuto o stoppa per tenere meglio, si caccia nella spina
di botti e tini per tapparli. L'uso del termine pare davvero tanto
specializzato quanto raro - o almeno lo è adesso: c'è stata una caterva
di secoli in cui gli zaffi erano frequentazioni quotidiane. Però lo
zaffo, proprio per Questo suo tappare, volentieri anche con l'aiuto di
tessuto, soprattutto parando sbocchi di vino, ha suggerito un'estensione
di significato un po' sgradevole per l'immagine ma
squisita per la grazia: il tampone
medicato, o che ferma l'emorragia, specie a parare cavità (come quelle
nasali, o più riposte). Non stupisce, a Questo punto, che certi
linguisti avvicinino allo zaffo e al tappo il tampone stesso.
Dalla cronaca nera si arriva a parlare di Ballando con le Stelle, a suon di offese e accuse reciproche. Nella puntata odierna di Storie Italiane, la giornalista Monica Setta e la criminologa Roberta Bruzzone hanno litigato, finendo per indispettire la conduttrice Eleonora Daniele.
Durante un dibattito su Deborah Sciaquatori,
la ragazza tornata in libertà dopo avere ucciso il padre (il reato è
stato configurato come eccesso colposo di legittima difesa), le due
ospiti hanno espresso i loro pareri, diametralmente opposti, sulla
questione: da un lato la Bruzzone ha sostenuto con forza che la giovane
avesse fatto bene a difendersi dall’ennesima aggressione del genitore,
dall’altro la Setta si è dissociata dal pensiero della sua
interlocutrice, asserendo che il giustificazionismo di un delitto poteva
dare vita ad un modello comportamentale “sbagliato” da seguire.
La criminologa, di fronte alle continue frasi pronunciate a bassa voce dalla giornalista, ha sbottato:
“Ma che stai dicendo Monica? Ma cosa sei fuori di testa? Ma di che cosa stai parlando?“.
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All’ennesima opposizione di Monica (“Io non sono fuori di testa. Io sono una persona civile. Non sono per la pena di morte”), Roberta ha perso la calma:
“Ma chi l’ha detto che sono per la pena di morte? Oh ragazzi, ma neanche noi! Parliamo la stessa lingua o c’è qualche problema di comprendonio, qui?“.
Tra
un servizio e l’altro, in cui la conduttrice ha invitato più volte le
sue ospiti a non parlarsi sopra, si è verificato il secondo match dello
scontro. A riaccendere la miccia, stavolta, è stata la Setta, che ha chiesto alla Bruzzone quale fosse il suo mestiere ottenendo una risposta al vetriolo:
“Pensa anche te a fare il tuo mestiere, che ancora non mi è chiaro!”.
Monica non ha esitato a risponderle a tono:
“Io non faccio la criminologa a Ballando. Faccio la giornalista in posti seri“.
Con
un tono di voce piuttosto alto, e visibilmente imbestialita dalla
critica ricevuta, Roberta ha ribadito la sua professionalità:
“A Ballando faccio altro. La criminologa la faccio nelle sedi di giustizia, anziché parlare di gossip e altre cavolate che forse sono più oggetto della tua competenza“.
La
discussione è proseguita inoltre quando la Bruzzone ha ricordato alla
Setta che, qualche puntata prima, le aveva svelato il suo dispiacere per
non aver potuto prendere parte a Ballando in qualità di social manager. Stizzita dal negare della donna e dall’accusa che ci fosse un conflitto di interessi continuo – collegato alle partecipazioni televisive – con i casi che segue, la criminologa ha esclamato:
“O
hai problemi di memoria a breve termine, e nel caso ti suggerisco di
farti vedere da uno bravo, oppure finiscila di dire stupidaggini (…) Io
ho conflitti di interessi? Cambia goccine, non è possibile (…)
Mi sta offendendo in maniera delirante da dieci minuti (in risposta
alla Daniele che la invitava a calmarsi, ndDM). Gli ho solo suggerito di
cambiare goccine”.
Mentre era in onda un servizio, secondo il racconto della Bruzzone, Monica avrebbe ribadito che una persona seria non partecipa al programma di Milly Carlucci.
Il marasma, in questo caso, è stato però fermato da Eleonora Daniele
che, arrabbiata per la discussione, ha chiesto con successo alla regia
di spegnere i microfoni delle litiganti.
ACCOLTELLARSI
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