Friday, February 29, 2008

M E R D A (Grazie Pippo)


M E R D A (Grazie Pippo)
Ringrazio pubblicamente il nostro Pippone Nazionale per avermi dato l’opportunità di inserire questo lemma nella mia rubrica.
Parla del deterioramento della televisione, e sbraita perchè quando offri un programma di qualità, questo paese di merda se ne va a cercare la rissa televisiva.
Ho l’impressione che la prostata gli stia dando al cervello, poveraccio.
Fermo restando che il Festival di Sanremo è un prodotto televisivo più che dignitoso, avrei voluto che qualcuno avesse chiesto a Baudo cosa intende per cultura. Perchè se si tratta del Festival che si espande a macchia d’olio per una intera settimana su tutto il palinsesto e oltre (io non so voi, ma sul satellite tra messa in onda, replica e dopofestival, ci sorbiamo otto ore televisive al giorno) con canzonette così così e cantanti che vengono ibernati televisivamente tutto l’anno per ritirarli fuori in occasione del Festival ignorando la realtà musicale italiana che suona nelle cantine di provincia, e affonda le sue radici nel puro folk nazionale, beh, che se la tenga lui questa cultura!

Eppoi, fermo restando la sua capacità quale direttore artistico, ma possibile che non ci sia nella televisione italiana, nessun volto nuovo che lo presenti, e dobbiamo ancora farci ipnotizzare dai Costanzi, Pippibaudi, Piombi, Mirabelle, Fedi, Bongiorni, e compagnia cantante?

Volti nuovi, ma non come il produttore-fidanzato della Tatangelo (non lo nomino per non fargli pubblicità) che grazie a certe amicizie di cui si mormora, di Sanremo in Sanremo ieri stava seduto di fianco a Del Noce a mostrare una carriera oscura e strepitosa...
Non sono questi i volti nuovi di cui abbiamo bisogno.


P.S.
Se la gente dopo quattro ore di diretta non fosse stata assopita sulle comode poltrone, all’esibizione di Eugenio Bennato, sarebbe balzata sulle sedie per acclamarlo come fece a suo tempo con Modugno. Ma tant’è, in quella serata soporifera, pure una perla come la canzone etnica di Bennato, è passata inosservata...

Viva Chiambretti.


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
Viaggio attraverso i neologismi dei nostri quotidiani
(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
http://www.giornalismi.info/aldovincent
http://guide.dada.net/satira/


poi tengo pure un diario di viaggio ad Haiti, dove mi trovo adesso, qui:
http://guide.dada.net/satira/vincent_da_haiti/

Ho tenuto un diario clandestino da Cuba e lo trovi qui:
http://guide.dada.net/satira/vincent_da_cuba/


Per il rimanente dei miei scritti – io pubblico sul Web dal 1997 – la cosa migliore da fare è cliccare “Aldo Vincent” su Google e compariranno 436.000 pagine tra le quali potrai scegliere...

Se mi vuoi scrivere, io sono qui: gelataldoCHIOCCIOLAhotmail.com

Cia’

Aldo Vincent

Thursday, February 28, 2008

KAGAN A CUBA

KAGAN A CUBA

Fidel se ne va, Raul gli succede, pagine totali per queste due notizie sul Corriere: sette.
Ora fate le dovute proporzioni non solo con le pagine totali italiane ma con tutte quelle mondiali comprese le rubriche televisive ed avrete capito la grandezza del Comandante in Chefe, un gigante del secolo scorso. Un uomo che ha saputo trasformare la sua isoletta – una cacca di mosca sulla carta geografica – nel punto centrale della politica internazionale, per anni.

Dove sia il Fidel in questo momento, nessuno lo sa. E’ da tempo che di lui compaiono foto epiche, filmati obsoleti, voci registrate, firme su dichiarazioni che ha scritto chissà chi. Stanno praticamente trasformandolo in un’icona rivoluzionaria in attesa di poterlo esporre al pubblico, come i suoi illustri colleghi ormai mummificati come lui: Lenin, Mao, Ho-ci-min...

Per farvi capire come funziona la diffusione delle notizie a Cuba ( e ritornare sulle polemiche che hanno investito il mio diario clandestino dall’Avana) mi riferisco a due illustri inviati del Corriere che hanno pure preso i danè per i loro reportages:
Raffaele La Capria ammette candidamente di aver saputo delle dimissioni del Fidel da un MSN ricevuto nella hall ombreggiata del suo albergo e di essere poi sceso nello spiazzo dove fanno pisciare i cani per chiedere agli astanti se ne sapevano qualcosa. Ricevutone un diniego, ha candidamente scritto il suo articolo basato sulle notizie che gli sono arrivate dall’Italia e amen.

Raggiunge vette eccelse invece l’altro inviato del Corriere, Michele Farina che ha basato il suo reportage dalla Quinta Strada di Miramar, una via fatta ad autostrada, dove se gli è andata bene, avrà incontrato forse un pedone e certamente tre guardie armate. Si è piazzato a Miramar, il corrispondente, luogo asettico che viene mostrato agli stranieri per confonderli e non farli andare all’Avana, il luogo – ma guarda un po’ – dove vivono gli Habaneri, la gente cioè che ha qualcosa da dire a proposito del regime.
Parla delle dame bianche ma gli sfugge il significato simbolico di quelle mises ( e come potrebbe, visto che non ha parlato con nessun popolano escluso un tassista?) ne ha viste quindici, il poveretto, e per dimostrarlo il suo direttore ha messo senza didascalia (eh, vecchio imbroglione) una foto che chissà da dovve arriva, ma se è la foto del corteo descritto, anche chi macina il gesso potrebbe contare le teste e scoprire che il Farina non sa contare...

Poi, fiore all’occhiello dell’ampio reportage, l’opinione eccelsa di Robert Kagan.che suggerisce, il povero, agli Stati Uniti di non limitarsi ad un ruolo passivo in questa fase di transizione.
Avevamo Alan Minc che scriveva minchiate, ora abbiamo Kagan con le sue kagate.
Hasta la vista


P.S.
Il Cardinal Bertone, che si è precipitato a Cuba per parlare dei suoi interessi, ha dimenticato di chiedere la liberazione dei prigionieri politici e non ha ricevuto nessuno dei dissidenti. Dice che ha parlato solo dei cattolici sull’isola che come tutti sanno, nascosti da menzognere statistiche ufficiali, rappresentano il 5% della popolazione.
E bravo Bertone, in perfetta linea con il Vangelo...


ELEZIONI
Il Mondo è in fermento per le prossime elezioni.
Le nostre poi sono degne del teatro dell’assurdo di Jonesco, con il molliccio imbroglione (è la definizione di Veltroni che ne diede a suo tempo Minimo Dilemma) che insegue il Nano Prestigiatore con le promesse che non si manterranno in un governo burla in un Parlamento già da ora delegittimato dal referendum e dalla volontà popolare di mandare tutti a casa.
Che, e nessuno lo vuole ammettere, il più dirompente discorso politico di tutti questi ultimi vergognosi anni, lo ha fatto il signor Beppe Grillo, di professione comico.
Detto questo...


Appropo’

Grandi manovre in Sicilia tra la politica dei cannoli e Miccichè (ma non era quello della cocaina?)
Un programma politico niente male...


FERRARA
Aspetta al varco il Pastore Tedesco per baciargli l’anello ( e speriamo solo quello) dimostrando non solo di avere piccoli testicoli, ma di essere una grande testa di minchia...


DIAMANTI
Furto megalattico passando dalle cantine di Milano.
Quando ero fotoreporter feci un servizio giornalistico camminando per cunicoli segreti che collegavano la Banca d’Italia alle altre banche, sotto le strade del centro di Milano. C’era pure un trenino che trasportava soldi e documenti.
Se lo scopre la malavita, fa la rapina del secolo.


SALVADANAI
In nome del political corret, le banche hanno abolito il porcellino che raccoglieva le monetine dei nostri figli. Hanno fatto bene, perchè con questi chiari di luna, a chi kazzo sono rimaste le monetine da metter via?
Però sono preoccupato perchè se la tendenza prende piede, dovremo rinunciare ai porcellini d’Italia, Calderoli, Riccardo Schicchi, quelli che mangiano mortadella in Senato, quegli altri che vanno a puttane al Flora...
Un’ecatombe.


Appropo’

Allarme Viagra: farebbe diminuire la fertilità nei giovani ventenni.
Sai quanto gliene frega ¡!

EVASORI
Hai capito come si fa?
Altro che far rientrare “aggratis” i capitali lleciti che sono andati ad intasare il mercato immobiliare mettendo col culo per terra metà della popolazione!
Basta usare i servizi segreti e poi trattare privatamente con gli evasori per incassare il dovuto.
Deutchland uber alles



LA CHIESA E I RIFIUTI
Lezioni in chiesa per insegnare ai cittadini come si fa la raccolta differenziata.
Ieri a Sanremo si è presentata la squadra di football dei preti (chissà come faranno con il fallo da dietro...).
Passo passo, ecco finalmente l’Italia che tutti auspichiamo, con i preti operai, calciatori, cantanti, maestri, giardinieri, cassonetti, preservativi, e chi più ne ha più ne metta. L’importante è tenerli lontani dalle parrocchie, dove – è risaputo – invece di pregare insidiano gli adolescenti...
Amen








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Ho una nuova rubrica. Questa:


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
Viaggio attraverso i neologismi dei nostri quotidiani
(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
http://www.giornalismi.info/aldovincent
http://guide.dada.net/satira/


poi tengo pure un diario di viaggio ad Haiti, dove mi trovo adesso, qui:
http://guide.dada.net/satira/vincent_da_haiti/

Ho tenuto un diario clandestino da Cuba e lo trovi qui:
http://guide.dada.net/satira/vincent_da_cuba/


Per il rimanente dei miei scritti – io pubblico sul Web dal 1997 – la cosa migliore da fare è cliccare “Aldo Vincent” su Google e compariranno 436.000 pagine tra le quali potrai scegliere...

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Cia’

Aldo Vincent

Wednesday, February 27, 2008

Arieccome !!




Ho una nuova rubrica. Questa:


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
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(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
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poi tengo pure un diario di viaggio ad Haiti, dove mi trovo adesso, qui:
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Aldo Vincent




LE MIE ULTIME CASSATE:


lettera al corriere:

Le spese inutili
Caro Romano, sono rimasto nauseato dal propagandato «taglio» dei corazzieri e qualche impiegato, ma soprattutto deluso da come è stato qualificato da lei come «buon esempio». Stiamo parlando di un 3,6 per mille in tre anni, mentre per allinearci ai valori dei costi analoghi di Francia, Germania, Spagna, ecc., occorrerebbero tagli chirurgici e rapidi del 50% come ha fatto la Regina di Inghilterra. Questo è, al contrario, né un buon esempio né un buon inizio.Così non andiamo da nessuna parte col risanamento: cambiare qualcosa perché nulla cambi! Caro Romano (e Stella e Rizzo), tenete alta la guardia e siate più graffianti ammesso che ve lo permettano.
Sergio Ghizzi,

RISPONDE SERGIO ROMANO:
Le prometto che faremo del nostro meglio per continuare a essere graffianti. Ma vorrei ricordarle che il Quirinale è uno straordinario palazzo, ricco di grandi collezioni e molto più importante di qualsiasi altra residenza reale o repubblicana in Europa. Bisogna evitare le spese inutili, ma bisogna anche conservarlo in buone condizioni per le generazioni future.

Risponde Vincent:
A Romà (se è romano, occorrerà chiamarlo in questo modo…)ma che cando vai dicezzo?Se il Quirinale è patrimonio di tutti, per eliminarne gli sprechi forse basterebbe che Napoletano si trasferisse in una sede più consona e lasciasse il Quirinale aperto come uno dei musei più interessanti d’Europa. Il flusso (a pagamento) dei visitatori riuscirebbe a ridurre le spese di manutenzione regalando alle generazioni future un luogo da visitare e non un non meglio specificato patrimonio ad uso di una sola persona!



TESTICOLINI

Oggi, con grande sollievo dell’opinione pubblica che non riusciva a mettersi il cuore in pace per la mancanza di un dibattito adeguato, finalmente parleremo dei testicoli di Giuliano Ferrara, che come saprete, ha dichiarato pubblicamente di averceli tanto piccoli da rappresentare un fenomeno degno di pubblicazione sul suo quotidiano, che lui ha chiamato pudicamente “Il Foglio” per ricordare i bei tempi quando i quotidiani come il suo venivano appesi al chiodo e riletti in caso di bisogno (capiscimi amme’...).

Ubaldo Casotto che è il vice direttore del “Foglio” sospettando che qualcuno che riceve il giornale non sempre lo mette al chiodo PRIMA di averlo letto, si è rifiutato la pubblicazione e da qui il dubbio di Giulianone:
“ E se fossi affetto anch’io da sindrome di Kenfelter?”
(Alzi la mano chi ha sentito parlare di Kenfelter prima di questo episodio).

Contribuisco al dibattito pubblicando i testicoli di Ferrara, specificando che non sempre la dimensione dei testicoli è determinante quando il coglione più grosso è rappresentato dalla persona che li porta in giro...


[URL=http://img249.imageshack.us/my.php?image=ferrarapisellinoty5.jpg][IMG]http://img249.imageshack.us/img249/8772/ferrarapisellinoty5.th.jpg[/IMG][/URL]





PROMESSE ELETTORALI

Veltroni: 1.000 Euro a tutti i precari!
Berlusconi: Abbassiamo le tasse!
Obama: due milioni di nuovi posti di lavoro!!
Sarkozy: Andiamo su Marte!!

Minchia, questo SaRKO li frega sempre tutti...



FEDE

Io, grazie a Dio, sono ateo di mio. Ho perso la fede tanto tempo fa. Successe nella vasca mentre facevo il bagno, poi grazie a Dio, facendo scorrere via l’acqua, l’ho ritrovata. Ho invece preso coscienza del fatto che Dio non esiste (o se esiste si fa i kazzi suoi) quando Chapman ha sparato a John Lennon. Certo, pensavo, se ci fosse un dio, quell’esaltato avrebbe sparato a Yoko Ono, e invece no.
Ma c’era di peggio.
Ecco, se ci fosse stato un dio, qualcuno avrebbe sparato a questi manovali qui, magari non per ammazzarli ma almeno per intimidirli. E invece questa settimana esce l’ultimo (magari! ) disco dei Pooh.
Tanto per farci capire la distanza tra musica e rumore.
Ma non c’e’ speranza: ieri in tivu si è presentato pure il figlio stonato del batterista dei Pooh, a dimostrazione che ormai è troppo tardi, e che hanno cominciato a riprodursi...


FEDE

E’ anche il nome di Sciupone l’Africano, l’ineluttabile direttore del TG4, la rete destinata al Satellite.
E’ cominciata la pantomima della finta contrapposizione, mentre tutto è pronto per l’inciucio: ad una rete Mediaset sul satellite corrisponderà la privatizzazione della terza rete Rai. Badaloni intanto sta organizzando (e bene) il satellite con le notizie, i collaboratori, e le propaggini tutti referenti all’ala neocon del PD, così che al momento utile, verrà tolta una rete ai “comunisti” e dalle sue ceneri sorgerà una nuova struttura neo-Veltroniana.

Intanto però il cavaliere, che non è un minchio, mentre finge di trattare l’assetto delle prossime tivù, in realtà le sta svuotando del loro potenziale: infatti, piano piano sta comprando le società che si occupano di assemblare programmi da distribuire a TUTTE le televisioni italiane, alla faccia dell’inciucio.
Vecchio imbroglione.


FEDE

Che ce ne vuole e tanta per continuare a credere alle notizie che ci vengono propinate quotidianamente da questo sistema di pseudo informazione.
Prendiamo la lista nera dei 162 docenti che farebbero lobby a favore d’Israele, su cui si stanno consumando paginate di nulla mediatico contro le quali nessuno osa eccepire per non alienarsi una componente nevralgica per vincere le prossime elezioni.

Oppure i 49 milioni di Euro che abbiamo speso in Shri Lanka per aiutare gruppi armati che si combattono tra di loro e poteri economici che hanno speculato sui terreni di proprietà dei pescatori, per allontanarli dal mare e costruirci nuovi alberghi...

O alla retata contro la mafia, tanto strombazzata dalle nostre parti (succede sempre quando inizia la campagna elettorale, la seconda mossa è la pulizia delle puttane dalle strade) che invece è un’operazione americana, con nomi di mafiosi che a noi non dicono nulla, salvo i Gambino, che lo sappiamo tutti chi sono, e sappiamo anche che da tempo
abitano a Santo Domingo dalle parti di Juan Dolio e che stanno investendo (con la mafia italiana, questo sì) su quest’isola e i frequenti omicidi di italiani che vengono riportati come semplici rapine o altro, in realtà sono la lotta intestina per eliminare i piccoli capetti che raffinano cocaina da queste parti...



FEDE

Eh sì, coniglietti miei, ce ne vuole proprio tanta, per credere che il gran vociare che sta alzando i suoi toni, ci permettano questa volta non solo di capire cosa kazzo sta succedendo nel nostro Belpaese, ma nemmeno di poter esprimere un parere, un’opinione...

Per fortuna che grazie a dio sono ateo, altrimenti questa volta, li manderei tutti all’inferno.









TRAVEGGOLE


Messaggio per Enzo D’Errico

Scusi tanto il disturbo, io tengo una rubrichina, un po’ per celia..., che si occupa dei neologismi sui quotidiani, ed ho letto il suo elzeviro sul corriere di sabato u.s. in cui lei cita Bova che perde le traveggole per una diciassettenne.
Poichè ho trovato nei vari dizionari solamente l’uso che se ne fa solo nella forma di avere le traveggole risalente al Boccaccio, e poichè sono certo che lei abbia voluto lanciare una gioiosa provocazione, la pregherei, per la gioia dei miei dodici lettori, se volesse essere così cortese da segnalarci dove minchia ha trovato questa novità.

Grazzzie






La NBS (New Bullet Services) mi ha scritto proponendomi un servizio completo di proiettili su misura a domicilio. Credo che sia una opportunità per tutti, non solo per i politici e i giornalisti, ma anche per il comune cittadino. La solidarietà delle istituzioni scatta appena viene consegnata la pallottola incartata. I vicini ti guardano con simpatia, reverenza e con una punta di invidia. Si passa già ora dalla vecchia frase: "Lei non sa chi sono io", alla più attuale: "Lei non sa che calibro di pallottola ho ricevuto io". Dal celodurismo al celopallottolismo.



IL PAESE DEI COLLEONI

Abbiamo la presunzione atavica di discendere da Archimede, Lorenzo il Magnifico, Leonardo Da Vinci ed invece tutto porta inesorabilmente a farmi pensare che questo sia un Paese di Colleoni, inteso come il famoso Bartolomeo che tanto lustro si diede (e immense fortune) passando dai Milanesi ai Veneziani, poi ai Milanesi, poi ancora coi Veneziani con intervalli di Firenze, francesi, reggiani e via cosi’. Lui stava lì a guardare gli schieramenti e poi andava coi vincitori. Una volta che si sbagliò e perse, fece decapitare il suo comandante Carmagnola.
Vi ricorda nessuno?

Pure la sua leggendaria dote, nel numero di tre che si ritrova pure nel suo stemma araldico, altri non è che millantatura di quello che era suo nonno Sozzo de’ Coglioni di cui Bartolomeo aveva ereditato lo stemma ma non i maroni.

Ma poi, guardatevi intorno: Veltroni e Prodi,uno rimette in gioco il cavaliere ormai spacciato, l’altro va a suicidarsi al Senato non sono forse due moderni Colleoni?
E Napolitano e Marini non vi fanno l’impressione di due vecchi Colleoni che vogliono rimettere in pista balletti medievali?
E Fini che ha promosso il referendum? E Casini che voleva il tedesco ma poi al primo richiamo si sono ricompattati tutti e due come Colleoni?

E Maroni?
Maroni da solo fa per due...

E Ferrara, che per sostenere la sua moratoria sull’esempio di Pannella invece che digiunare si è messo a dieta?

E Berlusconi, che viene a dirci che l’hanno finalmente assolto, non ci ha preso per un popolo di Colleoni? E D’Alema che insidia, Dini che minaccia, Mastella che cambia, Di Pietro che strilla, Tabacci che molla, Bonaiuti che smentisce, La Russa che quando ha la raucedine lo invitano in tivu, Montezufolo che piange, Taiani che ride, Gasparri che biascica, Starace che smoccola, Bossi che non si capisce più che kazzo dice, Baget Bozzo che non si capisce più che kazzo dice ma lo dice peggio, la Jervolino che non si capisce più che kazzo dice ma è sempre stata così, e questo e quello...
Ditelo francamente, siete d’accordo pure voi che siamo una massa d Colleoni?



P.S.
Da tutto questo elenco rimane fuori Silvio Berlusconi.
Sono anni che lo prendiamo in giro per le sue gaffes e la sua pochezza ma contro di lui si sono schiantati tutti, dalla gioiosa macchina da guerra di Occhetto, a D’Alema, Amato, Rutelli e gli Ulivi le Margherite, le Querce e tutto il mondo vegetale.
Vogliamo finalmente dirlo, che al confronto della nostra inconsistente classe politica e’ un genio?



[URL=http://img266.imageshack.us/my.php?image=colleonistemmaph3.jpg][IMG]http://img266.imageshack.us/img266/6765/colleonistemmaph3.th.jpg[/IMG][/URL]




PERTUGIO

Dalle lenzuolate di pagine dei quotidiani italioti che tentano di descrivere l’attuale crisi politica ed istituzionale del nostro Belpaese, secondo me brillano due commenti che tracciano l’estrema sintesi della questione.
Il primo dà il senso della caduta ed è di Luciana Littizzetto, filosofa-bonsai con annessa parolaccia, che ha aperto un dialogo direttamente con il Presidente della Repubblica con cui ormai si appella chiamandolo con nomignoli affettuosi: Dice l’inarrivabile antropologa che Prodi come Ercole, reduce da prove di forza fantasmagoriche, poi è scivolato su una cacca.

Per quanto concerne invece il tentativo di Napolitano per un governo provvisorio o come kazz... volete chiamarlo, credo che Francesco Verderami sul Corriere del 28 Gennaio ne dà un’immagine spietata ma ineccepibile.
Dice il commentatore politico che il Presidente dell Repubblica si ritrova davanti solamente il pertugio di Marini ed è deciso a precorrerlo per l’ultimo miglio (quello che porta alla sedia elettrica? Non è specificato). Tra le varie cose, riferisce pure che i vertici istituzionali lavorano per allargare “quel” pertugio.

Ecco, la sintesi è tutta qui: ci siamo affidati per decenni allo Stellone Italico, foriero di fortune inaspettate, siamo passati al culo di Prodi, per finire al pertugio di Marini.
Siamo in piena decadenza...





CIALTRONE

Ecco qui sotto alcuni neologismi messi on line da Beppe Severgnini, che vi segnalo per la completezza del mio GODERE CON LA LINGUA ma con il quale non sono d’accordo nel segnalare CIALTRONE quale neologismo, non solo perchè il termine inteso come persona sciatta e trasandata che fa male il suo lavoro è un termine vecchio come la nostra classe politica, ma anche per il fatto che se tutti gli italiani sanno da tempo chi sono i cialtroni, adesso, grazie pure ad Internet, lo sanno pure all’estero.

( Per corroborare la mia tesi, allego alcune foto di un’ordinaria seduta al Senato della Repubblica,
scene che si sono viste solamente in Turchmenistan, Tugilistan, Baubau e una penisoletta del Pacifico dove un megalomane propietario di tre televisióni e di quasi tutto quello che si mueve, ha la pretesa di proporsi quale Primo Ministro, non sapendo l’ignorantone, che queste cose non possono accadere in un Paese civile…

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La novità mi pare invece l’aggressione di Casini – lui che si propone come moderato – ad un Ministro della Repubblica.
Vabbe’, ora che Prodi si e’ suicidato in Senato vediamo cosa ci riserva questa appassionante telenovela…