Tuesday, January 27, 2009

M.O.: GAZA, LA FRANCIA LOTTA CONTRO TRAFFICO ARMI

M.O.: GAZA, LA FRANCIA LOTTA CONTRO TRAFFICO ARMI

Parigi, - Ne ha dato notizia l'Eliseo. Come promesso nei giorni scorsi, la Francia per pattigliare le coste al largo della Striscia di Gaza con l'obiettivo di bloccare il traffico di armi destinate ai militanti di Hamas, ha inviato una fregata.

Ma per la miseria, con tutte le navi che ci avete, non potevate mandare chesso’, una portaerei, un incrociatore, una corvetta, un sommergibile, un traghetto, una nave da crociera…
Ma proprio una fregata, dovevate mandare?
Sai, con i tempi che corrono, e Berlusconi al governo, dopo che ci avete mandato la Carlà a cantare dallo scivoloso Fazio, noi italiani, solo a sentire parlare di fregata, ci prende una cosa, ma una cosa…




INFALLIBILI
Calano le presenze dal papa alle udienze del mercoledì (ci ho già scritto sopra) ma si sono aperte le cateratte e piovono suore e frati sui Forum più frequentati del Web per diffondere la voce della Chiesa.
Loro poveracci sono convinti di diffondere la parola di Cristo ma forse non sanno che invece stanno facendo propaganda secondo gli scritti di Paolo e le Scritture scelte dal Concilio di Nicea.Transeat.

Al contempo i cardinali & vescovi, come un branco di lupi sul gregge, si sono scatenati per riportare usi e costumi secondo le desiderata del loro principale che non è, badate bene, il Principale, ma uno che (stra)parla in Suo nome. D’altra parte se quel gruppo di privilegiati ha deciso di farsi comandare da un teologo, una ragione ci dev’essere, ma allora, visto che il papa sarebbe (secondo lui) ifallibile. come si conciliano, per esempio, affermazioni del genere:

Durante il suo viaggio a NEW YORK:«I rapidi cambiamenti che avvengono nel mondo presentano segni molesti di frammentazione e di ripiegamento nell’ individualismo». «l’impiego sempre più esteso dell’elettronica nel mondo delle comunicazioni ha paradossalmente comportato un aumento dell’isolamento. Molti, soprattutto giovani cercano per questa ragione forme più autentiche di comunità».

E L’ALTRO GIORNO:
Chiesa sempre più hi-tech: il Papa sbarca anche su Google
Simpatie vaticane per le nuove tecnologie: sono "un vero dono di Dio". "Gli aspetti negativi fanno parte della vita". Invito a superare il divario digitale Mentre nello spazio virtuale di Internet stanno sorgendo reti digitali «che possono facilitare forme di cooperazione fra i popoli» rimane alto il rischio che i nuovi strumenti di comunicazione restino appannaggio della parte più ricca del Pianeta ed escluda i Paesi poveri e più emarginati.

INSOMMA: per farla breve: il pastore tedesco si contraddice?

ALDO VINCENT
http://www.giornalismi.info/aldovincent


P.S.
Ah, quasi dimenticavo:

Ricevo lamentele da amici che vogliono leggere il mio UN UOMO CHIAMATO GESU’ ma lamentano che il file sia troppo pesante, non maneggevole, eccetera.

Poiché sono dell’opinione che si sia scatenata una campagna mediatica e non per riportare la figura di Gesu’ Cristo a prima del Concilio Vaticano II, lo riscontro nel GESU’ scritto da Ratzinger e dall’imbarazzante libro di Augias INDAGINE SUL CRISTIANESIMO a cui fa da contraltare il solo pensiero gesuitico del Cardinal Martini che ahimè, presto non sarà più in grado di controbattere, ho deciso di aprire una sezione su questi lidi che mi ospitano, dove mettero’ i capitoli piu’ scottanti del mio libro corredati da contributi che raccoglierò sul Web nei Forum specializzati.

Sarà una goccia nel mare, ma io speriamo che me la cavo.

Aldo Vincent




Massì. coniglietti miei, voi lo sapete che io non ci tengo neì ci tesi mai, ma stamattina tra le solite mail ho ricevuto una sorpresa, e vi voglio far partecipi...






Potevate leggerlo su LIBERO:

GRAFFITI: 305 MLN EURO I DANNI DEI WRITERS IN LOMBARDIA
Milano, 25 gen. - (Adnkronos) - ''Se volessero vedere le loro citta' ripulite dagli sgorbi dei graffiti, gli amministratori degli oltre 1500 comuni della Lombardia dovrebbero sborsare oltre 300 milioni di euro''. Lo afferma il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici.
Secondo Assoedilizia, per la provincia di Milano occorrerebbero 75 milioni di euro. Questi i danni nelle altre province della Lombardia, capoluoghi compresi: Brescia 33 milioni…ecc.

Le opinioni attorno a questa moderna forma d’arte sono molteplici e contrastanti, ma mi è piaciuto come ha reagito il comune di Brescia. Cosi’:


“BRESCIA GRAFFITI”
al via un progetto per il rispetto delle opere d’arte, del patrimonio collettivo delle proprieta’ private e pubbliche
Al via il progetto “Brescia graffiti” predisposto dall’Assessorato al Decoro e Arredo urbano del Comune di Brescia, finalizzato a sensibilizzare i giovani ai valori del rispetto del patrimonio artistico e storico della propria città, in particolare sul fenomeno dei cosiddetti graffitari. L’obiettivo è di sradicare i motivi che portano i ragazzi ad esprimersi in modo negativo e vandalico insudiciando di vernice edifici ed opere d’arte e di proporre, invece, la valorizzazione dei ‘graffiti legali’ in accordo con le istituzioni.


Ci sono già i primi risultati e piacciono ai cittadini che invece che ritrovarsi con le periferie appestate da muri sporchi e grigi, cominciano a vedere un poco di colore.


SEGNALAZIONI:
http://www.rivistaindipendenza.org/
Oltre 200.000 persone manifestano a Roma contro la mattanza sionista a Gaza. Più di 1200 morti (l'80% civili), più di 5.000 feriti, dilaniati dalle bombe Dine, ustionati dal fosforo bianco, ma totalmente inutili se il terrorismo di stato israeliano aveva come obiettivo l'annientamento della Resistenza palestinese, che non si arrende, e l'annichilimento di un popolo oggi più unito e determinato di prima ad ottenere la giustizia, la terra e la pace che gli è dovuta.

I NUOVI BARBARI

tra la tanta posta che intasa il mio gmail una delle decine che mi arrivano giornalmente: ho un nuovo amico facebook.
ci ho già scritto sopra: non riesco a capire questi qui che fanno le vergini se gli arriva una mail da uno sconosciuto, poi vengono a rompere le palle per diventare amici in facebook e scrivere di nulla…
Bah, vediamolo un po’ questo nuovo amico.
Ha un blog e nel suo profilo sta scritto:

Francesco D…Ciao non so che scrivere, magari in futuro mi verrà in mente qualcosa.

Bravo. Pensare che la prima cosa che mi ha scritto è stata: MA TU CHI SEI?

Altra indagine, il blog è questo:

http://sviluppatori.splinder.com/
rassegna dei link e delle cose interessanti che trovo in giro nella rete.


LEGGO IL SUO PRIMO POST:

“Oggi ho scoperto che Yahoo! ha creato…un framework open source in grado di estendere le potenzialità delle applicazioni webbased, …simile …a Gears di GoogleBrowser Plus, …si differenzia però da Gears perché nel setup iniziale mancano … i componenti più importanti di gears… “


Minchia ragazzi, stiamo per essere invasi da questi alieni con un nuovo dizionario per adepti. Si salvi chi puo’…

ALDO VINCENT
http://www.giornalismi.info/aldovincent

Thursday, January 22, 2009

60 Paesi discutono a Roma i problemi mondiali dell’acqua

60 Paesi discutono a Roma i problemi mondiali dell’acqua

ROMA .- Si riuniscono da ieri fino a Venerdì prossimo presso la sede della FAO di Roma i delegati di sessanta Paesi per discutere un piano d'azione globale sulla gestione delle risorse idriche.
L'incontro è la terza di riunione ad alto livello che servirà per preparare la conferenza ministeriale del V Forum mondiale dell'acqua che si terrà a Istanbul (Turchia) tra il 16 e il 22 marzo ed è il più grande evento internazionale su questo problema.
(Questa nota la copio da un comunicato dell'organizzazione delle Nazioni Unite. )

Secondo il Consiglio Mondiale dell'Acqua, un organismo che si riunisce ogni tre anni, il più grande rischio da affrontare la gestione di acqua sono la crescita della popolazione e l'espansione delle città, gli elementi che portano ad una maggiore pressione sulle risorse idriche così come lo sviluppo industriale e il cambiamento climatico.

Secondo il Vice Direttore Generale della FAO Alexander Müller, la grande sfida del mondo agricolo è quello di "produrre più cibo per una popolazione in crescita in modo più efficiente utilizzando limitate risorse idriche".

In una dichiarazione, la FAO sottolinea che, dal momento che l'agricoltura consuma circa il 90 per cento di acqua dolce a livello mondiale, aumentando la produttività agricola può rilasciare un significativo volume di acqua per altri usi, quindi un calo di uno per cento uso agricolo si tradurrebbe in un aumento del 10 per cento la sua disponibilità ad altri settori.

Inoltre, il dibattito su l'acqua aiuta a risolvere i numerosi aspetti dello sviluppo, tra cui la sicurezza alimentare, la riduzione della povertà, la sostenibilità ambientale, l'energia pulita e di igiene urbana, secondo la FAO.

Il Forum mondiale dell'acqua fornirà inoltre il materiale per le successive riunioni internazionali come il G-8, la Commissione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (UNCSD) e la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (UNFCCC).


Dai nostri quotidiani, nessuna notizia, ma della porcellina del Grande Fratello e delle sue tette ormai so tutto, forse più della madre che l’ha fatta. (Senza forse, a leggere le cronache).

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Wednesday, January 21, 2009

20 Gennaio 2009: oggi comincia un nuovo Millennio

20 Gennaio 2009: oggi comincia un nuovo Millennio

I secoli ed i millenni non sono mica cominciati quando per convenzione abbiano stabilito che un secolo cominciasse dopo l’anno 99 del secolo precedente. Il diciannovesimo secolo cominciò nel 1789, il sedicesimo nel 1492, Gesu’ Cristo, l’Uomo che divise in due la Storia nacque (se nacque) nel 6 a.C., come vedete la Storia non ha la calcolatrice, ed io il giorno del giuramento di Obama ho sentito il nuovo Millennio che entrava di prepotenza nelle nostre vite. Anzi che dico, non l’ho solo sentito ma pure visto.

C’era Cheneey che usciva dalla Casa Bianca sulla sedia a rotelle, Bush padre che vi sostava con le stampelle, un Kennedy mummificato colto da malore, Clinton coi capelli bianchissimi, Bushemino che finalmente se ne andava passando dal dietro e là, all’ingresso della Casa più osservata al Mondo, facevano il loro ingresso, dopo quasi mezzo secolo, i bambini.
Anzi per essere esatti, le bambine, ma stavano lì a rappresentare tutti i bimbi del mondo che per portare aria nuova devono entrare nelle case. In qualunque casa, di qualunque colore sia.
Oggi Obama ha giurato.
Adesso speriamo che gli americani non ce lo ammazzino.

ALDO VINCENT
http://www.giornalismi.info/aldovincent
N.B. Dopo le note vicende, a tutti coloro che giudicheranno il mio Blog per l’estetica invece che per il suo contenuto, farò rispondere da Vittorio Sgarbi.

Wednesday, January 14, 2009

SALVIAMO VITTORIO ARRIGONI !!!!!

Quale frequentatore dell’aggregatore Kilombo ho ricevuto da zinfarosa@katamail.com questo invito:

Cari Kilombisti,come saprete il nostro collega Vittorio Arrigoni è in grave pericolo poiché per il suo impegno nella striscia di Gaza è stato indicato come obiettivo da "sopprimere";

e l’invito ad attivarmi. Faccio un controllo rapido e scopro una cosa che ha dell’incredibile!
C’è un Sito criminale israeliano, questo: http://stoptheism.com/
che ha messo on line fotografie e notizie su alcuni operatori nella Striscia di Gaza INVITANDO AD UCCIDERLI!

Tra gli obiettivi c’è pure il nostro Vittorio Arrigoni che loro descrivono così:

VITTORIO ARRIGONI (nella foto sotto) è attualmente ASSISTENDO Hamas a Gaza

fotoARRIGONI È RIPETUTAMENTE stato deportato da Israele e fu deportato NON SOLO NEL 2005, MA L’ ULTIMO MESE DOPO INGRESSO IN GAZA ILEGALMENTE CON LA GAZA flottiglia (?). ERA stato catturato dai IDF NAVY e deportato, ma si è mostrato di nuovo a Gaza CON CON IL RiENTrato ISM pochi giorni più tardi con la GAZA flottiglia. Ad ARRIGONI è stata assegnata una medaglia da Hamas ed è attualmente A FARE Il LAVORO di scudo umano per Hamas a Gaza. Si fornisce questa SUA FOTO SPERANDO CHE IDF PUO 'TROVARE LUI E sbarazzarsi di LUI PERMANENTEMENTE.
CUT
Un approccio più pulito Arrigoni, a sinistra, nel corso di una audizione di espulsione a Tel Aviv nel 2005). Arrigoni ha il suo sopracciglio sinistro trafitto e porta almeno un tatuaggio, e un disegno tatuato sulla sua spalla sinistra. L'IDF dovrebbe considerare lui come un collaboratore di Hamas e trattare lui non diversamente.


FORZA RAGAZZI, è arrivata l’ora di tirare fuori le unghie e di far girare questa mail a tutti compresi i giornalisti, intellettuali e diplomatici che conosciamo affinché il rumore della contro informazione costringa i giornali a pubblicare la notizia. E la Farnesina a non ignorare la cosa.
Dài, un piccolo sforzo, non dimenticate che non si tratta solamente di un italiano ma di ragazzi che rischiano la pelle per un ideale di Pace e di convivenza tra i popoli.

Teniamoci in contatto

Vincent
http://giornalismi.info/aldovincent


da http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=488361
Vittorio Arrigoni è il cooperante italiano residente a Gaza che in queste settimane sta fornendo testimonianze preziose su quanto sta avvenendo nella Striscia, sia attraverso il quotidiano Il Manifesto sia attraverso il suo blog. Per un sito, evidentemente criminale, che va immediatamente denunciato ed oscurato, che si intitola
http://stoptheism.com, Vittorio Arrigoni è indicato come il bersaglio numero uno da uccidere. Avete capito bene, da uccidere. Di lui e di altri cooperanti, Jenny Linnel (bersaglio numero due) Ewa Jasiewicz, bersaglio numero 3, e una lista di altre persone, sono pubblicate foto e dettagli e segni particolari per poterli identificare e viene fornito perfino un numero di telefono negli Stati Uniti per poter segnalare all'esercito israeliano l'eventuale avvistamento e come poterli eliminare. La Polizia postale e la Farnesina devono immediatamente attivarsi presso le autorità estere competenti perché chiunque si celi dietro il sito venga identificato e il sito oscurato. Ad una ricerca sul database del servizio Whois per il dominio in questione non è possibile ottenere alcuna informazione rilevante per identificare gli istigatori all'omicidio.

Friday, January 09, 2009

Ebrei di Roma, un’altra manipolazione di notizie

Ebrei di Roma, un’altra manipolazione di notizie

Se andate qui, FocusOnisrael.org, senza scomodarvi dal vostro seggiolino, potrete avere la sintesi degli stracci che sono volati in quel di Roma a proposito di un presunto boicottaggio e di una lista di negozi romani gestiti da ebrei,invocato, proposto ma cheddico acclamato dal Sindacato Flaica-Cub cittadino, che ha fatto volantinaggio per le vie della capitale.
Come sempre accade in questi casi, fila di commenti, grida, vesti strappate, il sindaco che va in visita dai negozianti del centro storico, Marrazzo si unisce al coro, Pacifici minaccia denuncia e il TG1 mette insieme un’intervista a Ronchi e Fassino che grida vendetta a Dio e al modo di fare giornalismo…

poi in coda:

Marco Pomarici, presidente del Consiglio Comunale di Roma ha annunciato che, alle 13 si recherà in visita e farà acquisti «nei negozi che qualcuno vorrebbe invece boicottare». Secondo Pomarici «le provocazioni dovrebbero lasciare il tempo che trovano ma, in questo caso, siamo di fronte ad un'aberrazione che non può passare sotto silenzio».Ciocchetti:proposta inquietante. «Una proposta inquietante - dichiara in una nota il segretario regionale dell'Udc Luciano Ciocchetti - Certi signori dimostrano, con queste iniziative aberranti, di non aver appreso nulla dalla storia».

Zingaretti: proposta infame. Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti che si è recato questa mattina al Ghetto aprla di «infame proposta» dall'«innegabile sapore antisemita che ricorda le pagine più buie della nostra storia e va condannata senza reticenza».

Condanna anche da parte del sindaco GIanni Alemanno che ricorda «agli ideatori di questa pessima trovata che analoghe iniziative sono già state prese nella seconda metà degli anni 30 del secolo scorso e che hanno fatto da prodromo alle Leggi Razziali».
(parla proprio lui…)

Senonchè…

Senonchè, sul blog filo israeliano scrive un giovane che dice, guardate che il volantino che avete pubblicato non è quello che ho visto io, e che vi ripropongo. Infatti si parla di boicottare i prodotti israeliani e nulla più.

Giancarlo Desiderati, segretario del Flaica.Club in un comunicato stampa precisa: "Non abbiamo mai fatto alcuna lista dei negozi appartenenti ad ebrei. Sarebbe una follia irricevibile. La nostra iniziativa - precisa invece - riguarda i prodotti israeliani, una scelta legata al massacro compiuto da Israele nella Striscia di Gaza con l’impiego anche, pare, di distruzioni di massa".

Ma a nulla valgono le precisazioni e le prove messe in campo: la macchina dell’indignazione si è mossa ed il caso è stato creato ad arte.
Ormai non ci sono più dubbi: “È in atto un antiebraismo strisciante che ci sta conducendo dritti verso il Ventennio”

LA NOTIZA IL GIORNO DOPO:

La Stampa:
Indignazione per l’iniziativa di un sindacato dei commercianti. Alemanno: criminali
GUIDO RUOTOLO 9 gen 09
ROMA


Il Messaggero:
Costruisce un articolo citando come fonte l’articolo di Repubblica che era questo:

Roma, un sindacato fa liste di boicottaggio Non andate nei negozi di proprietà di ebrei
Repubblica — 08 gennaio 2009 pagina 4 sezione: POLITICA INTERNA
ROMA - Liste di negozi da boicottare perché i loro proprietari sono ebrei. Le ha stilate un sindacato autonomo romano del settore del commercio, il Flaica-uniti-Cub, che ha circa 8000 iscritti, e che intende protestare in questo modo contro l' attacco a Gaza e a favore dei palestinesi. Il sindacato, già promotore di un boicottaggio dei prodotti Made in Israel, nei prossimi giorni indirà volantinaggi davanti ai centri commerciali per indicare quali sono le strade i cui negozi sono in maggioranza proprietà di ebrei, e quindi da non frequentare.

Avete letto bene? La notizia di Repubblica, che riprendeva il Sito ebraico, che è stata citata dal Messaggero e dalla Stampa, parlava di INTENDE PROTESTARE IN QUESTO MODO…
Da qui tutto il bailamme.
Amen

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Thursday, January 08, 2009

IL PEPERONCINO È MASCHILISTA?

IL PEPERONCINO È MASCHILISTA?
Questa la succosa notizia ANSa delle 14,29che poi vai a leggerti l’articolo e scopri che è un mimetizzato spottone su di un libro Hoepli in uscita nelle edicole.
Niente da fare, ormai ci siamo abituati alle non-notizie e se il corriere di oggi ti offre il servizio di tazzine, il film di alberto sordi, l’impianto stereo, le copertine della domenica del corriere, 30 volumi dell’enciclopedia disney, il libro della Cutuli , il corso d’inglese, il videogioco, la pagina da stampare col tuo compleanno, i fumetti…
poi dentro il giornale ci trovi l’oroscopo, il tempo, i cd musicali, il tamagoci, il sudoku, il cruciverba, il mahjong, il bigliardo a 8, scarabeo, il tetris, la cineteca dei ragazzi, il trovacinema, il dizionario, le pagine gialle e se gli rimane un po’ di spazio poi va a finire che ci mettono le notizie, ma non notizie qualunque, che magari ti mettono in ansia, no, loro ti fanno sapere di Paola e Chiara, della canzone di Sgarbi rifiutata da Bonolis, della dieta post-Natale, del Grande Fratello, delle tette dell’Arcuri, l’antenato pugliese del gatto con gli stivali, il Vermont insorge… cose cosi’, per tenerti allegro.
Ieri per esempio, DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A BRUXELLES un inarrivabile reportage da Jacobshaven, in Groenlandia ( era in vacanza? ) per informarci della ferale notizia che la NASA avrebbe perso 90 paperelle! E che si sospetta siano state catturate da vascelli-spia russi.
Si riapre la guerra fredda? Oppure quei gran figli di Putin vogliono paperelle americane per fare il bagno? Mistero.
Intanto, navigando in mezzo a queste allegre notizie, che ci vengono impartite così, per tenerci su il morale, va notato che di fronte alla Caporetto delle tirature (i quotidiani stanno perdendo copie da capogiro) gli utili invece sono aumentati perché tutti gli ammennicoli allegati ai giornali FATTURANO DI PIU’ dei giornali stessi!
Va da sé, che con questi resoconti, sarà difficile cambiare la tendenza in corso e per il futuro, ci dovremo accontentare di avere più paperelle che notizie.
Amen
APPROPO’

PRIMO MORTO ALLA PARIGI DAKAR
L’ufficio stampa della corsa ci fa sapere che Pascal Terry, il motociclista francese trovato stecchito nel deserto, è morto per arresto cardiaco.
Coniglietti, miei, ho il dovere di informarvi che moriamo TUTTI per arresto cardiaco!

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Monday, January 05, 2009

http://aldoelestorietese.dilucide.com


Correre nel deserto

Correre nel deserto

Sembra la storia della nostra opposizione e invece è una cronaca sportiva.
Si è conclusa la seconda tappa della Parigi-Dakar, la famosa corsa che l’anno scorso partendo da Barcellona arrivava a Tambacounda
Lo spagnolo Carlos Sainz, si è aggiudicato la tappa arrivando su Wolkswagen a Puerto Madrin a 1.500 kilometri da Buenos Aires. Lo aspettano le tappe pià dure nel deserto cileno.

Scusate, ma perchè non la chiamate Buenos Aires – Valparaiso?
Dice per non perdere la tradizione.
Come se per non perdere la tradizione, la Milano-Sanremo partisse da Palermo per arrivare a Pizzighettone.
Mah, le corse servono per migliorare la razza, dicono.
Ma che razza di allucinati sono questi?

Aldo Vincent
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http://img218.imageshack.us/my.php?image=lacorrierarx4.jpg

Saturday, January 03, 2009

Sgarbi e la notizia

Sgarbi e la notizia

La Repubblica pubblicando il video che vedeva Sgarbi contestato ad Agrigento:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=27851&ref=search titolava:

(2 gennaio 2009)Sgarbi, contestato, si infuria
Agrigento, l'ex ministro inveisce contro alcuni dimostranti: "Ci hanno aggrediti e chiusi in una stanza"


Che per chi non si va a leggere l’articolo già il titolo è ingannevole perché fa sembrare Sgarbi la vittima della violenza.
C’è da sottolineare poi il colpevole ritardo con cui Repubblica (a me risulta la sola) ha pubblicato la notizia della contestazione, e solo dopo che il video è girato per il Web, dopo che Beppe Grillo www.beppegrillo.it ci ha messo sopra il suo carico da dodici, che Ricca ci ha messo del suo e che su vari Forum sono apparsi i link che smentivano l’affermazione di Sgarbi: “Non ho mai dato dell’assassino ai giudici” e che portavano direttamente alle sentenze, una di condanna e la seconda poi prescritta dalla Cassazione dopo due gradi di condanna per aver calunniato Caselli.

Notare che il ragazzo gridava: “Viva Gianfranco Caselli, viva il pool antimafia” e una massa di sepolcri imbiancati, se ne stava lì inerte, pallido, impaurito a vedere questi tre figlioli mentre mettevano in pratica i dettati di quella Costituzione che altri vorrebbero cancellare…
Mah, mi chiedo se non si fosse mosso il blog, se la notizia sarebbe mai apparsa in Italia…

Qui:
Segnalato dal blog di Piero Ricca : http://www.pieroricca.org/
http://it.youtube.com/watch?v=zsKXXgftFGY


sono Giuseppe Gati’, 22 anni, il contestatore di Vittorio Sgarbi ad Agrigento. Vi allego un breve resoconto della serata.
Con alcuni amici l’altro giorno mi sono recato presso la biblioteca comunale di Agrigento per contestare con volantini e videocamera Vittorio Sgarbi. Ci siamo soffermati su due punti in particolare: la condanna in via definitiva per truffa aggravata ai danni dello stato, e quella in primo e secondo grado, poi andata prescritta, per diffamazione del giudice Caselli. Dopo quasi due ore di ritardo ecco che arriva, in sala la gente rumoreggia e fischia. Subito dopo aver preso la parola, naturalmente con qualche volgarità annessa, inizia la nostra contestazione. Nel video non si vedono o sentono certe cose. Sono stato subito preso e spintonato da un vigile, mentre qualcuno tra la folla mi rifilava calci e insulti. Sgarbi, prima chiedeva che venisse sottratta la videcamera alla mia amica, e dopo cercava lui stesso di impossessarsene. Ma è importante sapere cosa succede dopo. I miei amici vanno via perchè impauriti, mentre io vengo trattenuto dai vigili. Si avvicina un uomo in borghese, che dice di appartenere alle forze dell’ordine e cerca di perquisirmi perchè vuole la videocamera (che ha portato via la mia amica). Io dico che non puo’ farlo e lui mi minaccia e mi mette le mani addosso. Arriva un altro personaggio, e minaccia di farmela pagare, ma i vigili lotengono lontano. Dopo vengo preso e portato in una sala appartata della biblioteca, dove la polizia prende i miei documenti e il telefonino. Chiedo di vedere un avvocato
(ce n’era addirittura uno in sala che voleva difendermi), per conoscere i miei diritti, ma mi rispondono di no. Mi identificano piu volte e mi perquisiscono. Poi mi intimano di chiamare i miei amici, per farsi consegnare la videocamera, ma io mi rifiuto. Arriva di nuovo il presunto appartenente alle forze dell’ordine in borghese e mi dice sottovoce che lui dirà di esser stato aggredito e minacciato da me. Non mi fanno parlare, non mi posso difendere. Dopo oltre un’ora e mezza mi dicono che non ci sono elementi per essere trattenuto ulteriormente, mi fanno fermare il verbale di perquisizione e mi congedano con una frase che non posso dimenticare: “Devi capire che ti sei messo contro Sgarbi, che è stato onorevole e ministro…”.


Aldo Vincent
http://giornalismi.info/aldovincent