Tuesday, May 28, 2019

CIRIACOSAURO

DE MITA A 91 ANNI,  È STATO RIELETTO SINDACO DEL PICCOLO COMUNE DELL’ALTA IRPINIA, DOVE È NATO IL 2 FEBBRAIO 1928 E DOVE RISIEDE DA SEMPRE – PER L’EX LEADER DEMOCRISTIANO È IL SECONDO MANDATO CONSECUTIVO…

 CONTE QUESTO POMERIGGIO E' VOLATO A BRUXELLES DOVE DOMATTINA SI TERRA' IL PRIMO VERTICE EUROPEO...

La parola del giorno è

Capitare

[ca-pi-tà-re (io cà-pi-to)]
SIGN Arrivare, specie per caso; accadere; presentarsi per caso
attraverso l'ipotetica forma del latino parlato [capitare], dal latino [caput] 'capo'.
Il capitare sa subito di caso inatteso. Si vede bene che dentro c'è il caput latino, e quindi magari ciò che capita dev'essere ciò che arriva fra capo e collo, o anche solo sul capo. No?
In effetti le cose sono un po' diverse. Il capo, nel capitare, ha un valore figurato che ce lo racconta come un punto, un fine. Tant'è che quando emerge in italiano (ai suoi albori, per via popolare), ha i significati di giungere, di far capo, di finire — fin da subito con una certa sfumatura di casuale, di improvviso, perfino di inopportuno. È il capitare di quando durante il viaggio capito in un villaggetto delizioso, di quando capito in cucina mentre il cane sta frugando silenzioso nella spazzatura, di quando capito a casa tua nel bel mezzo di una cena romantica. 


Gratulazione

[gra-tu-la-zió-ne]
SIGN Rallegramento, congratulazione
voce dotta, recuperata dal latino [gratulatio] 'congratulazione, rallegramento', da [gratus] 'grato'.
A volte è togliendo un prefisso che da una parola comunissima se ne fa una letteraria — senza neppure stravolgere il significato. Questo può sembrare strano, ma vediamo il nostro caso.
Gratulazione: a guardarla si capisce subito che si parla di rallegramenti, di congratulazioni. Anzi, è evidente che si tratta di un più trasparente 'congratulazione' senza il prefisso 'con-'. Sia la gratulazione sia la congratulazione ci parlano di un'espressione verbale di gioia, gradimento, ammirazione, specie davanti a un successo altrui, a un conseguimento importante, a un lavoro particolarmente riuscito, e si può ben dire che sono sinonimi. Addirittura sono entrambe voci dotte recuperate nel Quattrocento (ma 'congratulazione' qualche decennio prima), ed entrambe sono usate quasi solamente al plurale. Con la conferma dei dizionari si potrebbe ammettere che abbiano la stessa definizione, ma questo ci farebbe perdere una sfumatura toccante sia della gratulazione sia, soprattutto, della congratulazione. 

LE VIGNETTE DI OGGI: 



‘’TROPPISMO’’ SENZA LIMITISMO – DAL TEATRO ALL'ARCHITETTURA, DALLA MUSICA ALLA MODA VA IN SOFFITTA L’ESTETICA DEL MINIMALISMO CHIC. OGGI SI PORTA L’ECCESSO, L’ARTIFICIO, IL RIDONDANTE. VOLGARITA’ COMPRESA

 

Michela Tamburrino per ''la Stampa''

Elisir d' amore, Damiano Michieletto Elisir d' amore, Damiano Michieletto
 
Un' era geologica va compresa tra due estinzioni di massa.
Oggi abbandoniamo l' epoca del minimalismo, della sottrazione ottenuta per scarnificazione e abbandoniamo la percezione del vissuto in purezza, l' orrore del superfluo al cui attribuire potere sovrannaturale e facciamo spazio all' età della sovrabbondanza, delle emozioni forti. Segnali netti arrivano dal teatro, dall' architettura e dal design, dalla cucina, dal life style, dalla moda.

 architettura Fenomeno immenso di inclusione e intensi stimoli globali, mescolanze e compresenze, viaggi, incontri, vite articolate, che contraddice la politica dell' esclusione e del protezionismo. Architettura e design assorbono il momento del grande pluralismo nonostante le forze che si oppongono alle mescolanze. Per Marco Casamonti, architetto a capo di Archea, tutto è inarrestabile e anche il minimalismo, che non ha mai preso veramente il sopravvento, resta un' opzione sul tavolo, pur se minore.
seletti + toiletpaper ph antinori seletti + toiletpaper ph antinori

«Siamo in un mondo plurale e ogni tentativo di egemonizzare un' estetica è impensabile. Sentiamo forte la richiesta di maggiore espressività e l' incrocio di esperienze le più varie porta come contraltare la ricerca della propria personalità. Se l' architettura minimal è la riduzione del formale, nelle città e nelle case oggi si vuole trovare se stessi, in spregio all' omologazione del pensiero». Esempio fulgido è l' Hudson Yards Vessel a New York, installazione urbana di stupefacente ridondanza, una pigna rivestita di rame lucido, una sommatoria di scale che ha come unico scopo quello di far vedere e farsi vedere.
harry styles e alessandro michele di gucci versione gender fluid harry styles e alessandro michele di gucci versione gender fluid

Pure nel design si scelgono oggetti capaci di portare una propria memoria. Abbiamo bisogno di sommare immagini che sappiano interpretare il revival di sentimenti, carichi di significati, di storie diverse.
camp gucci camp gucci

Nelle stanze non più asettiche deve entrare il ricordo del viaggio, la foto dei figli, la vita.
Esempio fulminante, la riscoperta della Mocha che ci dà sicurezza perché il suo successo è legato al desiderio della nostra narrazione.

La moda Anche la moda interagisce con opposti richiami, a metà fra avanguardia e trasgressione, fra cultura alta e pop, tendenza del nostro tempo celebrata da una mostra al Met di New York.
Gucci 2018 Gucci 2018

Ecco cos' è Camp, il potere dell' esagerazione, da Re Sole a Lady Gaga, «L' essenza del camp è il suo amore per l' innaturale: l' artificio e l' esagerazione». Così, 55 anni fa, la spiegava la scrittrice Susan Sontag che mai confuse kitsch con Camp: quest' ultimo contiene un valore fondante che l' altro non prevede: la celebrazione della libertà, e infatti è parte importante della cultura gay.

Alessandro Michele, stilista di Gucci, è il massimo esponente del «troppismo», genere, appunto, che mischia vintage, broche, spille americane. Per lanciare la linea maison Gucci ha creato uno spazio temporary con oggetti trouvaille, pezzi da mercatino reinterpretati e in questo mood ritrova la logomania, etichette intarsiate su scarpe e cappotti, vedi Valentino.
rihanna per guo pei rihanna per guo pei

Il consumatore sente l' aria che tira, sovranismo anche culturale, chiusure, crisi e tristezze che vanno superate in controtendenza, reazione forte che significa divertimento, colori, carattere. Ce lo dice Daniela Kraler, top buyer e trend setter che si rifà a una formula matematica «per sposare pop art e temporary, carpe diem e dinamismo, il vintage sì ma come ispirazione per andare avanti e la natura a cui affidarsi appieno».
beyonce nude look al met beyonce nude look al met

Musica e cucina Anche nell' hotellerie di lusso, via il minimalismo della camera-cella e avanti il massimalismo dato dai servizi sempre più accurati e legati al territorio. Negli alberghi Waldorf Astoria si dorme tra i Tiepolo e i Warhol. Si punta su effetti sempre più emozionali.

Perché l' emozione è stupore e abbondanza. Abbondanza anche nella musica che elegge i Bts coreani a star occidentali, ragazzini dai capelli rosa con tuxedo fluorescenti e in cucina con Chris Oppenheimer, grandissimo chef immaginifico che plaude al nuovo: «Finalmente: i miei piatti parlano la lingua di chi li mangia e il minimalismo lo lascio volentieri ai giovani cuochi che pur di finire in prima pagina vendono una foglia di basilico a duemila euro. Le persone entrano nei ristoranti per mangiare bene e per passare una bella serata, come si va al cinema per vedere un film e a teatro per vedere uno spettacolo. Non la liofilizzazione di un sogno».
lady gaga uno degli outfit lady gaga uno degli outfit

lady gaga lady gaga

Friday, May 24, 2019

LE GOCCINE



Zaffo

[zàf-fo]
SIGN Tappo conico di legno ricoperto di tessuto usato per turare la spina di botti e tini; tampone di garza usato per medicazioni o per fermare emorragie
dall'ipotetica voce longobarda [zappo] o [zapfo].
 Lo zaffo è giusto quel tappo di legno a forma di tronco di cono che, rivestito con tessuto o stoppa per tenere meglio, si caccia nella spina di botti e tini per tapparli. L'uso del termine pare davvero tanto specializzato quanto raro - o almeno lo è adesso: c'è stata una caterva di secoli in cui gli zaffi erano frequentazioni quotidiane. Però lo zaffo, proprio per Questo suo tappare, volentieri anche con l'aiuto di tessuto, soprattutto parando sbocchi di vino, ha suggerito un'estensione di significato un po' sgradevole per l'immagine ma squisita per la grazia: il tampone medicato, o che ferma l'emorragia, specie a parare cavità (come quelle nasali, o più riposte). Non stupisce, a Questo punto, che certi linguisti avvicinino allo zaffo e al tappo il tampone stesso. 


LE GOCCINE

Dalla cronaca nera si arriva a parlare di Ballando con le Stelle, a suon di offese e accuse reciproche. Nella puntata odierna di Storie Italiane, la giornalista Monica Setta e la criminologa Roberta Bruzzone hanno litigato, finendo per indispettire la conduttrice Eleonora Daniele.

monica setta monica setta
Durante un dibattito su Deborah Sciaquatori, la ragazza tornata in libertà dopo avere ucciso il padre (il reato è stato configurato come eccesso colposo di legittima difesa), le due ospiti hanno espresso i loro pareri, diametralmente opposti, sulla questione: da un lato la Bruzzone ha sostenuto con forza che la giovane avesse fatto bene a difendersi dall’ennesima aggressione del genitore, dall’altro la Setta si è dissociata dal pensiero della sua interlocutrice, asserendo che il giustificazionismo di un delitto poteva dare vita ad un modello comportamentale “sbagliato” da seguire.

La criminologa, di fronte alle continue frasi pronunciate a bassa voce dalla giornalista, ha sbottato:
“Ma che stai dicendo Monica? Ma cosa sei fuori di testa? Ma di che cosa stai parlando?“.
bruzzone storie italiane pamela prati bruzzone storie italiane pamela prati
All’ennesima opposizione di Monica (“Io non sono fuori di testa. Io sono una persona civile. Non sono per la pena di morte”), Roberta ha perso la calma:
“Ma chi l’ha detto che sono per la pena di morte? Oh ragazzi, ma neanche noi! Parliamo la stessa lingua o c’è qualche problema di comprendonio, qui?“.

Tra un servizio e l’altro, in cui la conduttrice ha invitato più volte le sue ospiti a non parlarsi sopra, si è verificato il secondo match dello scontro. A riaccendere la miccia, stavolta, è stata la Setta, che ha chiesto alla Bruzzone quale fosse il suo mestiere ottenendo una risposta al vetriolo:
“Pensa anche te a fare il tuo mestiere, che ancora non mi è chiaro!”.

roberta bruzzoni sexy su facebook roberta bruzzoni sexy su facebook

Monica non ha esitato a risponderle a tono:
Io non faccio la criminologa a Ballando. Faccio la giornalista in posti seri“.
Con un tono di voce piuttosto alto, e visibilmente imbestialita dalla critica ricevuta, Roberta ha ribadito la sua professionalità:
“A Ballando faccio altro. La criminologa la faccio nelle sedi di giustizia, anziché parlare di gossip e altre cavolate che forse sono più oggetto della tua competenza“.

La discussione è proseguita inoltre quando la Bruzzone ha ricordato alla Setta che, qualche puntata prima, le aveva svelato il suo dispiacere per non aver potuto prendere parte a Ballando in qualità di social manager. Stizzita dal negare della donna e dall’accusa che ci fosse un conflitto di interessi continuo – collegato alle partecipazioni televisive – con i casi che segue, la criminologa ha esclamato:

“O hai problemi di memoria a breve termine, e nel caso ti suggerisco di farti vedere da uno bravo, oppure finiscila di dire stupidaggini (…) Io ho conflitti di interessi? Cambia goccine, non è possibile (…) Mi sta offendendo in maniera delirante da dieci minuti (in risposta alla Daniele che la invitava a calmarsi, ndDM). Gli ho solo suggerito di cambiare goccine”.

monica setta monica setta

Mentre era in onda un servizio, secondo il racconto della Bruzzone, Monica avrebbe ribadito che una persona seria non partecipa al programma di Milly Carlucci. Il marasma, in questo caso, è stato però fermato da Eleonora Daniele che, arrabbiata per la discussione, ha chiesto con successo alla regia di spegnere i microfoni delle litiganti.

ACCOLTELLARSI

ALTRO CHE BREXIT, L’UNICA COSA CHE ECCITA OGGI I TABLOID INGLESI È QUESTA DOMANDA: PERCHÉ KATE MIDDLETON HA SEMPRE DEI CEROTTI SULLE MANI? – LA DUCHESSA DI CAMBRIDGE È STATA AVVISTATA PIÙ VOLTE IN OCCASIONI UFFICIALI CON CEROTTINI QUASI INVISIBILI IN DIVERSI PUNTI DEL CORPO – COSA È SUCCESSO ALLA FUTURA REGINA?

 la risposta è semplice, coniglietti miei:

o drogarsi o accoltellarsi, questa è l'unica soluzione per chi tenta di vivere in  quella famiglia di fuori di testa...

Thursday, May 23, 2019

IMPRESENTABILE

Forza Italia sbanca alle Europee. E fa poker con tre giorni d’anticipo. 
Quattro candidati impresentabili su cinque, infatti, sono esponenti del partito di Silvio Berlusconi. Tra questi c’è lo stesso ex presidente del consiglio, condannato in via definitiva per frode fiscale nel 2013, decaduto per la legge Severino e poi riabilitato nel maggio scorso. Il bollo d’impresentabile per l’ex cavaliere, però, è legato ai procedimenti in corso.


 FACCE COME IL Q


Facebook: “In 6 mesi 110mila richieste
da governi per ottenere dati degli utenti”

 

 

De Luca, definì presidente Antimafia Bindi ‘infame da uccidere’. Ora ricorda Falcone:

 "Per quanto ci riguarda - ha detto De Luca, che da governatore fu costretto a scusarsi per le parole contro la presidente della commissione Antimafia - noi onoreremo il sacrificio di Falcone mantenendo il senso del dovere, del rigore assoluto e la dignità istituzionale. Faremo la nostra parte come ha fatto lui, a fronte dei cialtroni che sono al governo". Parole mai usate, neanche quando c'era la Forza Italia di Dell'Utri.

LE VIGNETTE

Chef Rubio a Salvini: “Ogni volta che fai una figura di merda ti arriva una busta con proiettile. Questa cosa mi puzza”

e ci hai ragggione, ma devono essere stranieri, primo perchè mandano un proiettile per posta e non sanno come funzionano le poste qui da noi, poi gliela mandano al Ministero. Ma quando lo trovi al Ministero, quello?

ehehehe









  E' FINITA LA CAMPAGNA ELETTORALE...

 

 Riccardo Germani, sindacalista USB, durante il comizio dei sovranisti e di Matteo Salvini a Milano, si è travestito da Zorro e ha srotolato uno striscione da un balcone. Lo striscione era un messaggio con su scritto "Restiamo Umani". Sul palco anche Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, partito francese alleato della Lega in Europa. 

 

Wednesday, May 22, 2019

23 maggio

La parola del giorno è

Capiente

[ca-pièn-te]
SIGN Che può contenere molte cose o persone; di bene, che può coprire una certa passività
voce dotta, recuperata dal latino [capiens], participio presente di [càpere] 'prendere, contenere'.
Vista la chiara matrice latina può stupire che questa parola sia invalsa relativamente di recente: è attestata alla metà dell'Ottocento, e ancora all'inizio del Novecento in tanti dizionari non compare.
 Essa recupera il latino capiens, participio presente di càpere. Il significato primo di questo verbo è 'prendere', ma da questo si allarga un lago di significati ulteriori (sì, anche càpere è un verbo gigantesco): ottenere, occupare, catturare, e poi scegliere, sedurre, comprendere (capire!), fino iniziare e contenere.

NEWS

ore 9,30
NESSUN ACCENNO SUL CORRIERE DELLA SEGA
ma voi non dimenticate, se siete CAPACI...
capitto mi hai? 

LA VITA VIAGRA
 Montereau, nel dipartimento del Loiret a sud di Parigi.
Il sindaco ha emesso un decreto che promette di distribuire gratuitamente il Viagra a tutte le coppie che decidereanno di trasferirsi nel villaggio che oggi ospita 650 persone. «Un paese senza figli è un paese che muore», ha detto Jean Debouzy a The Local.



Dopo le madonne, i santi e le apparizioni, a Salvini 
sono comparse le stimmate... 
 

 LE VIGNETTE DI OGGI


MA GUARDA UN PO' TU... L'UNICA COSA DI SINISTRA CHE HA FATTO RENZI...
E GLIELA TOLGONO PURE...






I TEMPI STANNO CAMBIANDO...





SENONCISAREBBEILMOVIMENTO
NON CI FOSSE TONINELLI
E FORSE 
DI MAIO AVESSE LAVORATO...


Tuesday, May 21, 2019

NEWS DEL 22 MAGGIO

L'ELISIR 

 Victoria Beckham e il segreto dell'eterna giovinezza:

 «Bevo acqua di luna piena»

 La bevanda scelta, come riportato da Page Six, si chiama Mondquelle della St. Leonhards Quellen. È stata ribattezzata "acqua di luna piena" perché imbottigliata proprio in quei giorni direttamente dalla fonte di Bad Leonhardspfunzen. I benefici dovrebbe aiutare l'organismo a preservarsi in salute mantenendo la giovinezza della pelle.


IL TERMOMETRO
SECONDO I QUOTIDIANI:

CAOS GOVERNO
GELO DEL COLLE
IRRITAZIONE DEL QUIRINALE
CONTE USATO COME SCUDO

Tria: «Riassorbire gli 80 euro di Renzi»

  ekkekkazzz l'unica cosa di sinistra che ha fatto Renzi e gliela cancellano pure...

La parola del giorno è

Trastullare

[tra-stul-là-re (io tra-stùl-lo)]
SIGN Allietare, divertire, distrarre con giochi e passatempi; illudere, ingannare
da [trastullo], di etimo incerto: forse da [trastrum] 'banco', forse dal latino medievale [se transtollere] 'trastullarsi'.
 L'etimologia è incerta e dibattuta: per quanto nel latino medievale sia attestato un se transtollere che ha proprio la silhouette del nostro 'trastullarsi', non è chiaro da dove questo salti fuori - non è il latino classico, è una lingua che anche rispetto al latino imperiale e tardo ha subito mutamenti sensibili, quindi anche rilevare che si potrebbe trattare di un composto del ramificatissimo verbo tollere col prefisso trans (arrivando magari a un significato di 'portare oltre')


 Dicono che ventungiugno sia il giorno più lungo dell'anno. 
Secondo me è più lungo ventiquattrosettembre.


LE VIGNETTE:


 

LA RECONCHA DE TU HERMANA

BAILAMME MASSMEDIOLOGICA
attorno alla frase di Wanda Nara che rivolta verso Adani che aveva classificato come inutile il gol di ICARDI, aveva sbottato con la frase intraducibile: LA RECONCHA DE TU HERMANA su cui i giornaloni hanno sguazzato traducendo da quella Troia di tua sorella a cose oscene simili.
SECONDO ME 
che ho frequentato per qualche anno la lingua,
la s'ignora ha volutamente usato una finezza per non degenerare col linguaggio.
Infatti la frase oscena sarebbe LA CONCHA di tua sorella, intesa come organo sessuale
e la RECONCHA che suona quasi come la REVENCHA la vendetta...
Ma era una finezza da principessa, detta da lei che apparentemente viene dagli hotel per turisti,
non è suonata come una finezza...


 
La parola del giorno è

Artista

[ar-tì-sta]
SIGN Chi esercita un'arte, specie eccellendo
dal latino medievale [artista] 'maestro d'arte', derivato di [ars] 'arte, abilità'.
In una toccante scena de Il cielo sopra Berlino di Wenders, la trapezista Marion ha appena saputo che il circo deve chiudere perché non è più in grado di pagare le spese. Riflettendo amaramente sulla precarietà della sua esistenza, soggiunge: “Ich weiß nur, keine Artistin mehr”, che nella versione italiana suona “so solo che non farò più la trapezista”. In tedesco, infatti, Artisten sono gli acrobati e i giocolieri, non coloro che noi chiamiamo solitamente artisti, ovvero pittori, scultori, musicisti, scrittori ecc. Per loro, il tedesco ha una parola più nobilitante: Künstler.
Tuttavia, tradurre “non sono più un’artista” sarebbe stato proprio sbagliato? Dopotutto, abbiamo forse una parola apposita per designare chi si esibisce nei circhi e nelle strade, o non lo definiamo, appunto, “artista circense” o “di strada”? Chiaramente, la nostra esitazione deriva dal fatto che, quando diciamo artista, intendiamo precipuamente chi pratica le “belle arti”. Ma anche quelle non “belle” le chiamiamo pur sempre arti: non solo definiamo arte qualunque mestiere, dal fabbro al medico, ma parliamo di arte della guerra, dell’arte di arrangiarsi e, peggio ancora, di voci false diffuse ad arte o di un imbroglione che, con le sue arti, raggira un povero malcapitato; per non parlare dei derivati “artato ”, “artefatto” e “artificioso”. Ma allora, cos’è l’arte? E quand’è che le arti “belle” si sono sdegnosamente innalzate al di sopra delle loro cenerentole sorelle? 

LA VIGNETTA DEL GIORNO:





Monday, May 20, 2019

le parole di oggi 21 maggio

La parola del giorno è

Fantasma

[fan-tà-sma]
SIGN Spettro, ombra, immagine di persona defunta; essere malridotto; essere senza autorità; immagine illusoria creata dalla fantasia, pensiero angoscioso e ossessivo, proiezione di desideri inconsci; come aggettivo, abbandonato
voce dotta, recuperata dal latino [phántasma], che è dal greco [phántasma], derivato di [phantázein] 'apparire'.

 'Fantasma' è una parola che viene recuperata in italiano alla fine del Duecento, e si manifesta al femminile. 'La fantasma', all'orecchio inusuale e bellissima. E inizia la sua carriera raccontando l'immagine spettrale della persona defunta - un significato piuttosto specifico. Ci vorranno un paio di secoli (le prime attestazioni sono di Savonarola!) perché 'fantasma' prenda il genere con cui lo conosciamo e un respiro più vasto di significati, portandoci nel grande alveo delle apparizioni, delle manifestazioni, delle impressioni, delle fantasie allucinate di cui le larve dei morti sono solo una specie. 

LE VIGNETTE DI OGGI:
DI MAIO & SALVINI
ORMAI SICURI
ALLA GUIDA DEL PAESE...
come Thelma & Louise...
ehehehe



 LE LISTE DEL PD


 WANDA NARA 
KITI GACA? 

Friday, May 17, 2019

TROPPO FORTE !!

NEOLOGISMO MELONIANO 
 

sui quotidiani di oggi:

INTER, CONTI OK 
CONTI RESTA IN MAGLIA ROSA
CONTI ALLA JUVE
CONTI NON DA' ORDINI AL GOVERNO
LEGA GRILLINI ALLA RESA DEI CONTI...

UELA, FORTE STO CONTI, 






20-5/19 -  Leggo sul Messaggero:
MINACCIA IL VICINO GAY 
CON UNA SEGA 
(siete sicuri fosse una minaccia?)

Il Napoli travolge l'Inter
la prossima panchina di Spalletti...