Saturday, January 03, 2009

Sgarbi e la notizia

Sgarbi e la notizia

La Repubblica pubblicando il video che vedeva Sgarbi contestato ad Agrigento:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=27851&ref=search titolava:

(2 gennaio 2009)Sgarbi, contestato, si infuria
Agrigento, l'ex ministro inveisce contro alcuni dimostranti: "Ci hanno aggrediti e chiusi in una stanza"


Che per chi non si va a leggere l’articolo già il titolo è ingannevole perché fa sembrare Sgarbi la vittima della violenza.
C’è da sottolineare poi il colpevole ritardo con cui Repubblica (a me risulta la sola) ha pubblicato la notizia della contestazione, e solo dopo che il video è girato per il Web, dopo che Beppe Grillo www.beppegrillo.it ci ha messo sopra il suo carico da dodici, che Ricca ci ha messo del suo e che su vari Forum sono apparsi i link che smentivano l’affermazione di Sgarbi: “Non ho mai dato dell’assassino ai giudici” e che portavano direttamente alle sentenze, una di condanna e la seconda poi prescritta dalla Cassazione dopo due gradi di condanna per aver calunniato Caselli.

Notare che il ragazzo gridava: “Viva Gianfranco Caselli, viva il pool antimafia” e una massa di sepolcri imbiancati, se ne stava lì inerte, pallido, impaurito a vedere questi tre figlioli mentre mettevano in pratica i dettati di quella Costituzione che altri vorrebbero cancellare…
Mah, mi chiedo se non si fosse mosso il blog, se la notizia sarebbe mai apparsa in Italia…

Qui:
Segnalato dal blog di Piero Ricca : http://www.pieroricca.org/
http://it.youtube.com/watch?v=zsKXXgftFGY


sono Giuseppe Gati’, 22 anni, il contestatore di Vittorio Sgarbi ad Agrigento. Vi allego un breve resoconto della serata.
Con alcuni amici l’altro giorno mi sono recato presso la biblioteca comunale di Agrigento per contestare con volantini e videocamera Vittorio Sgarbi. Ci siamo soffermati su due punti in particolare: la condanna in via definitiva per truffa aggravata ai danni dello stato, e quella in primo e secondo grado, poi andata prescritta, per diffamazione del giudice Caselli. Dopo quasi due ore di ritardo ecco che arriva, in sala la gente rumoreggia e fischia. Subito dopo aver preso la parola, naturalmente con qualche volgarità annessa, inizia la nostra contestazione. Nel video non si vedono o sentono certe cose. Sono stato subito preso e spintonato da un vigile, mentre qualcuno tra la folla mi rifilava calci e insulti. Sgarbi, prima chiedeva che venisse sottratta la videcamera alla mia amica, e dopo cercava lui stesso di impossessarsene. Ma è importante sapere cosa succede dopo. I miei amici vanno via perchè impauriti, mentre io vengo trattenuto dai vigili. Si avvicina un uomo in borghese, che dice di appartenere alle forze dell’ordine e cerca di perquisirmi perchè vuole la videocamera (che ha portato via la mia amica). Io dico che non puo’ farlo e lui mi minaccia e mi mette le mani addosso. Arriva un altro personaggio, e minaccia di farmela pagare, ma i vigili lotengono lontano. Dopo vengo preso e portato in una sala appartata della biblioteca, dove la polizia prende i miei documenti e il telefonino. Chiedo di vedere un avvocato
(ce n’era addirittura uno in sala che voleva difendermi), per conoscere i miei diritti, ma mi rispondono di no. Mi identificano piu volte e mi perquisiscono. Poi mi intimano di chiamare i miei amici, per farsi consegnare la videocamera, ma io mi rifiuto. Arriva di nuovo il presunto appartenente alle forze dell’ordine in borghese e mi dice sottovoce che lui dirà di esser stato aggredito e minacciato da me. Non mi fanno parlare, non mi posso difendere. Dopo oltre un’ora e mezza mi dicono che non ci sono elementi per essere trattenuto ulteriormente, mi fanno fermare il verbale di perquisizione e mi congedano con una frase che non posso dimenticare: “Devi capire che ti sei messo contro Sgarbi, che è stato onorevole e ministro…”.


Aldo Vincent
http://giornalismi.info/aldovincent

No comments: