Thursday, February 28, 2008

KAGAN A CUBA

KAGAN A CUBA

Fidel se ne va, Raul gli succede, pagine totali per queste due notizie sul Corriere: sette.
Ora fate le dovute proporzioni non solo con le pagine totali italiane ma con tutte quelle mondiali comprese le rubriche televisive ed avrete capito la grandezza del Comandante in Chefe, un gigante del secolo scorso. Un uomo che ha saputo trasformare la sua isoletta – una cacca di mosca sulla carta geografica – nel punto centrale della politica internazionale, per anni.

Dove sia il Fidel in questo momento, nessuno lo sa. E’ da tempo che di lui compaiono foto epiche, filmati obsoleti, voci registrate, firme su dichiarazioni che ha scritto chissà chi. Stanno praticamente trasformandolo in un’icona rivoluzionaria in attesa di poterlo esporre al pubblico, come i suoi illustri colleghi ormai mummificati come lui: Lenin, Mao, Ho-ci-min...

Per farvi capire come funziona la diffusione delle notizie a Cuba ( e ritornare sulle polemiche che hanno investito il mio diario clandestino dall’Avana) mi riferisco a due illustri inviati del Corriere che hanno pure preso i danè per i loro reportages:
Raffaele La Capria ammette candidamente di aver saputo delle dimissioni del Fidel da un MSN ricevuto nella hall ombreggiata del suo albergo e di essere poi sceso nello spiazzo dove fanno pisciare i cani per chiedere agli astanti se ne sapevano qualcosa. Ricevutone un diniego, ha candidamente scritto il suo articolo basato sulle notizie che gli sono arrivate dall’Italia e amen.

Raggiunge vette eccelse invece l’altro inviato del Corriere, Michele Farina che ha basato il suo reportage dalla Quinta Strada di Miramar, una via fatta ad autostrada, dove se gli è andata bene, avrà incontrato forse un pedone e certamente tre guardie armate. Si è piazzato a Miramar, il corrispondente, luogo asettico che viene mostrato agli stranieri per confonderli e non farli andare all’Avana, il luogo – ma guarda un po’ – dove vivono gli Habaneri, la gente cioè che ha qualcosa da dire a proposito del regime.
Parla delle dame bianche ma gli sfugge il significato simbolico di quelle mises ( e come potrebbe, visto che non ha parlato con nessun popolano escluso un tassista?) ne ha viste quindici, il poveretto, e per dimostrarlo il suo direttore ha messo senza didascalia (eh, vecchio imbroglione) una foto che chissà da dovve arriva, ma se è la foto del corteo descritto, anche chi macina il gesso potrebbe contare le teste e scoprire che il Farina non sa contare...

Poi, fiore all’occhiello dell’ampio reportage, l’opinione eccelsa di Robert Kagan.che suggerisce, il povero, agli Stati Uniti di non limitarsi ad un ruolo passivo in questa fase di transizione.
Avevamo Alan Minc che scriveva minchiate, ora abbiamo Kagan con le sue kagate.
Hasta la vista


P.S.
Il Cardinal Bertone, che si è precipitato a Cuba per parlare dei suoi interessi, ha dimenticato di chiedere la liberazione dei prigionieri politici e non ha ricevuto nessuno dei dissidenti. Dice che ha parlato solo dei cattolici sull’isola che come tutti sanno, nascosti da menzognere statistiche ufficiali, rappresentano il 5% della popolazione.
E bravo Bertone, in perfetta linea con il Vangelo...


ELEZIONI
Il Mondo è in fermento per le prossime elezioni.
Le nostre poi sono degne del teatro dell’assurdo di Jonesco, con il molliccio imbroglione (è la definizione di Veltroni che ne diede a suo tempo Minimo Dilemma) che insegue il Nano Prestigiatore con le promesse che non si manterranno in un governo burla in un Parlamento già da ora delegittimato dal referendum e dalla volontà popolare di mandare tutti a casa.
Che, e nessuno lo vuole ammettere, il più dirompente discorso politico di tutti questi ultimi vergognosi anni, lo ha fatto il signor Beppe Grillo, di professione comico.
Detto questo...


Appropo’

Grandi manovre in Sicilia tra la politica dei cannoli e Miccichè (ma non era quello della cocaina?)
Un programma politico niente male...


FERRARA
Aspetta al varco il Pastore Tedesco per baciargli l’anello ( e speriamo solo quello) dimostrando non solo di avere piccoli testicoli, ma di essere una grande testa di minchia...


DIAMANTI
Furto megalattico passando dalle cantine di Milano.
Quando ero fotoreporter feci un servizio giornalistico camminando per cunicoli segreti che collegavano la Banca d’Italia alle altre banche, sotto le strade del centro di Milano. C’era pure un trenino che trasportava soldi e documenti.
Se lo scopre la malavita, fa la rapina del secolo.


SALVADANAI
In nome del political corret, le banche hanno abolito il porcellino che raccoglieva le monetine dei nostri figli. Hanno fatto bene, perchè con questi chiari di luna, a chi kazzo sono rimaste le monetine da metter via?
Però sono preoccupato perchè se la tendenza prende piede, dovremo rinunciare ai porcellini d’Italia, Calderoli, Riccardo Schicchi, quelli che mangiano mortadella in Senato, quegli altri che vanno a puttane al Flora...
Un’ecatombe.


Appropo’

Allarme Viagra: farebbe diminuire la fertilità nei giovani ventenni.
Sai quanto gliene frega ¡!

EVASORI
Hai capito come si fa?
Altro che far rientrare “aggratis” i capitali lleciti che sono andati ad intasare il mercato immobiliare mettendo col culo per terra metà della popolazione!
Basta usare i servizi segreti e poi trattare privatamente con gli evasori per incassare il dovuto.
Deutchland uber alles



LA CHIESA E I RIFIUTI
Lezioni in chiesa per insegnare ai cittadini come si fa la raccolta differenziata.
Ieri a Sanremo si è presentata la squadra di football dei preti (chissà come faranno con il fallo da dietro...).
Passo passo, ecco finalmente l’Italia che tutti auspichiamo, con i preti operai, calciatori, cantanti, maestri, giardinieri, cassonetti, preservativi, e chi più ne ha più ne metta. L’importante è tenerli lontani dalle parrocchie, dove – è risaputo – invece di pregare insidiano gli adolescenti...
Amen








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Ho una nuova rubrica. Questa:


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
Viaggio attraverso i neologismi dei nostri quotidiani
(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
http://www.giornalismi.info/aldovincent
http://guide.dada.net/satira/


poi tengo pure un diario di viaggio ad Haiti, dove mi trovo adesso, qui:
http://guide.dada.net/satira/vincent_da_haiti/

Ho tenuto un diario clandestino da Cuba e lo trovi qui:
http://guide.dada.net/satira/vincent_da_cuba/


Per il rimanente dei miei scritti – io pubblico sul Web dal 1997 – la cosa migliore da fare è cliccare “Aldo Vincent” su Google e compariranno 436.000 pagine tra le quali potrai scegliere...

Se mi vuoi scrivere, io sono qui: gelataldoCHIOCCIOLAhotmail.com

Cia’

Aldo Vincent

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