Friday, December 06, 2019

PENETRAZIONE ASCELLARE

La Sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, riguardo il tema del sesso "non penetrativo" e delle pratiche alternative.

Sesso alternativo, parla la sessuologa Rosamaria Spina: "Sempre meno giovani fanno sesso. Ci sono pratiche alternative come la masturbazione reciproca. Alcune persone optano per la penetrazione ascellare, è come se l'incavo simulasse una vagina".

"Dai dati recenti sappiamo che tutte le pratiche legate al sesso con penetrazione sono in forte calo fra i giovani. E' un dato 'allarmante' che però ci fa capire come oggi i giovani considerano il sesso. Da un lato la pornografia ha contribuito in questo creando delle forti aspettative legate alle dimensioni del pene, alla durata della prestazione, che hanno portato i giovani ad un ansia eccessiva nei confronti del sesso fino a farli fuggire dallo stesso."


[à-men]
SIGN Parola che, pronunciata alla fine di molte preghiere, significa ‘così sia’, come sostantivo può voler dire ‘attimo, momento, fine, termine’. Spesso usata per terminare un discorso in modo netto
parola derivata dall'avverbio ebraico [āmēn], 'in verità, certamente'.
…et in saecula saeculorum amen. Non stiamo tanto a girarci intorno, prendiamo due valigie e amen. A che punto state con il progetto? Non ti preoccupare, siamo all'amen.
Una parola semplice, che apprendiamo sin da piccoli, che si vada ad imparare il catechismo, o in moschea o in sinagoga. Già, perché amen è una formula comune alle tre grandi fedi monoteiste. «Amen, amen dico vobis…»


[au-spì-cio]
SIGN Nell'antica Roma, divinazione tramite l'osservazione di eventi naturali, specie il volo degli uccelli; protezione, patrocinio; pronostico, presagio
voce dotta recuperata dal latino [auspicium], da [auspex] 'che osserva il volo degli uccelli', composto di [avis] 'uccello' e [spècere] 'guardare'.
Prendendo in mano questa parola, ricercata ma a buon mercato, torniamo a parlare di antiche pratiche divinatorie. E ci torniamo in un modo buffo, perché il senso con cui la intendiamo è particolarmente pulito rispetto alla portata che il fenomeno aveva nell'antica Roma.
L'auspicio è propriamente la divinazione compiuta da un sacerdote, l'àuspice, che in base all'osservazione di alcuni eventi naturali poteva determinare il favore o lo sfavore della divinità rispetto a un atto da compiere o compiuto.


CHE MONDO E’ SENZA NUTELLA? "CI SONO DENTRO LE NOCCIOLE TURCHE, NON LA MANGIO PIU’. PREFERISCO AIUTARE LE AZIENDE CHE USANO PRODOTTI ITALIANI” - IL LEADER DELLA LEGA SCATENATO IN UN COMIZIO A RAVENNA. LA BATTUTA A UNA SIGNORA: “NON HO FREDDO, STO BENE. POI MANGIO PANE E SALAME E DUE SARDINE E STO ANCORA MEGLIO" 

 

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