Sunday, March 02, 2008

RECESSIONE


RECESSIONE
Prima di tutto una domanda: cosa direste se il fine settimana comparisse il farfallinato Luca Mercalli e vi sciorinasse il tempo di ieri? Oppure, andreste dall’astrologo che dopo una serie infinita di meline vi rivelasse cosa vi è successo la settimana scorsa? Suppongo di no, almeno nella maggior parte dei casi italici, tra i quali s’intende, c’è sempre il coglione di turno che ti dice quanto è bello scoprire che tempo ha fatto ieri, ma questo è un altro discorso...

Succede invece in Economia che emeriti Soloni nobelitati (minchia, che neologismo!) salgano sul podio dell’opinione pubblica per dirci cos’è accaduto ieri, il mese scorso o addirittura negli anni passati e non ce n’è uno che abbia le idee chiare su cosa si debba fare per non finire col culo per terra.

E’ un po’ come se voi usciste da una delle fermate della metropolitana di Tokio (a me è successo) ed incontraste un economista a cui chiedere dove vi trovate.
- Siete all’uscita della metropolitana – vi risponderebbe
- Questo lo so, ma dove mi trovo?
- A Tokio. Se foste a Mosca sareste nelle medesime condizioni...
- Sù, ma mi dica almeno che ore sono...
- E’ passato un cane mezz’ora fa...
-
Vi sembra un colloquio assurdo? Allora leggete le recenti dichiarazioni di Barnanke, il capo della Federal Reserve americana. Dice che non c’è recessione, ma banche falliranno, il dollaro non si sa quando riprende, il petrolio va come gli pare, e si sono persi milioni di posti di lavoro...

A contrastare queste opinioni in America c’è Jagdish Bhagwati della Columbia University che afferma che la globalizzazione va difesa ad ogni costo, ma gli fa eco il coreano Ha Jong Chang auspica un arcigno protezionismo.
Blinder invece parla di sostegno alle famiglia con interventi dello Stato contraddicendo la buonanima del premio Nobel Milton Friedman che tanti danni ha provocato all’intero sistema mondiale con la sua teoria de liberi tutti e chi non ce la fa, chissenefrega.

A casa nostra non è che vada molto meglio.Tra paginate di quotidiani con giornalisti-economisti che non spiegano mai un kazzo, l’altro giorno se n’è uscito l’inossidabile Tremonti – uno dei più qualificati amministratori di condominio d’Europa – che presentando la parte economica del programma del prossimo governo, auspica dazi e quote per difendere le nostre produzioni dalla concorrenza asiatica, riduzione dei regolamenti comunitari europei, affidare al governo il compito di comprare beni di prima necessità per distribuirli ai meno abbienti (e come, con la tessera annonaria?).
“Di fronte alla globalizzazione abbiamo bisogno di uno Stato più forte” va predicando l’insigne economista.
Mah, io vengo da Cuba e questa ultima sua teoria è stata applicata in modo spietato, con supermercati senza merci, gente senza cibo, e l’invenzione di una doppia moneta per ancorare i prezzi alle stelle.
Ottimi economisti anche i dirigenti cubani, non c’è che dire...

Per finire c’è Almunia della Commissione Europea che ha accolto i dati italiani sul deficit, con manifesta soddisfazione mentre Montezemolo dice che siamo ultimi in qualsiasi classifica Europea.


COGLIONI (Grazie alla Cassazione)
Vorrei ringraziare pubblicamente la Corte di Cassazione che mi ha permesso di includere questo lemma nella mia rubrica GODERE CON LA LINGUA.

Ve la sentireste di toccare senza precauzioni Fabrizio Corona, Calderoli, Buttiglione o Mastella? Si? Beh, fate attenzione perchè da oggi secondo la Corte di Cassazione, toccare i coglioni è reato.
Non ho ancora letto la motivazione ma già mi immagino le forse dell’Ordine che intervengono di brutto durante le partite quando gli uomini in barriera di mettono le mani lì per non prendere pallonate.
Ma forse sono previste attenuanti, come quando Berlusconi dice che con lui al governo vivremo tutti fino ai 120 anni ed uno si trova in un polmone d’acciaio ma non riesce a toccare ferro...

Oppure sente Mastella che si propone quale presidente del consiglio per dignità...
O sente Veltroni e la castrazione chimica...
O gli si paventa l’immagine di tutto il Billionaire alla Camera...
O Miccicchè al Senato...
O Casini premier...
O Vespa che prepara un plastico con la botola di Gravina...
O rianimare tutti i prematuri (anche Ferrara? Boh)

Certo, questi giudici devono aver poco da fare se si mettono a discettare su queste quisquillie...




SALVATE LE OCHE!!
Credevo fosse un movimento per la tutela della Marini e di tutte quelle nostre sgallettate con la carriera artistica basata non certo su quello che hanno in mezzo alle orecchie, e invece è il solito principe di Galles a cui non piace il pathè fois gras.
Ha risposto prontamente il nostro Montezufolo con una campagna per la difesa della poltrona Frau.
Si intitola:
O CHE BEL SEDERE!


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
Viaggio attraverso i neologismi dei nostri quotidiani
(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
http://www.giornalismi.info/aldovincent
http://guide.dada.net/satira/




LIECHTEINSTEIN
A proposito dei politici che hanno un “tesoretto” nel Granducato, registro la dichiarazione di Buttiglione:
“Ho lavorato nel Linchenstein per l’Internazional Academy of Philosophy dove ho percepito dei soldi. Per questo motivo ho aperto laggiù un conto nel quale adesso ho solo 3.000 euro”

E bravo Buttiglione. Adesso hai soltanto 3.000 euro.
Ma è dal 2003 che un paio di volte all’anno ho mandato in giro una noterella accussì cuncepita:



Ma Buttiglione e’ sempre residente nel Liechtenstein? E prende sempre lo stipendio da quella Universita’ dove ha una Cattedra di Filosofia? E dove paga le tasse inerenti tali emolumenti?
Il principale sponsor di tale Universita’ e’ sempre la Fondazione Banca di Roma? Versa sempre i suoi bei cinque miliardi su un bilancio consolidato di 900 milioni?
Ma perche’ nessuno mi risponde?


Vuoi vedere che adesso qualcuno finalmente mi risponde?

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