Wednesday, October 28, 2020

RISTORO - VAIO

Avrebbero potuto scrivere risarcimento. O riparazione. O indennizzo. O compenso. O rifusione. O bonus. E invece no: hanno scelto "ristoro". Oggi il Consiglio dei ministri varerà il "Decreto Ristoro" per ristorare i ristoratori.
E passerà alla storia come il primo governo ristorante.

 

LA CHIUSURA DEI RISTORANTI BY GIUSEPPE CONTE 

  LA CHIUSURA DEI RISTORANTI BY GIUSEPPE CONTE

Sebastiano Messina per “la Repubblica”


 

La parola del giorno è

[và-io]

SIGN Di colore, che tende al nero, in particolare riferito a frutti prossimi alla maturazione; screziato, maculato; pelliccia di scoiattolo; tipo di pelliccia araldica

dal latino [varius] 'diverso', ma anche 'variopinto, screziato, maculato'.

Passando nella vigna si scova il primo grappolo vaio, le olive vaie occhieggiano fra l'argento delle foglie. 'Vaio' è un aggettivo antico, un po' in disuso anche se tutt'altro che perduto — anzi in ambito tecnico si parla correntemente della derivata invaiatura, il viraggio di colore dei frutti in maturazione. Ma questa parola è interessante in modo speciale per il grande respiro che ha.

Infatti il vaio non è solo riferito al colore che tende al nero: anzi, giunge al nero partendo dallo screziato, dal maculato — e a partire da questi concetti finisce per portarci a parlare anche di pellicce e araldica. Il motivo è semplice: la sequenza dei suoi significati è una selezione maturata a partire da un concetto generalissimo, che è quello di vario. Il varius è naturalmente il diverso, il non omogeneo, e questo già in latino si declina anche secondo un aspetto visivo, toccando il vario(!)pinto, lo screziato e il maculato. Così posso anche parlare della contrattazione feroce per l'acquisto di un bellissimo tagliere vaio, del guscio vaio dell'uovo trovato nel bosco, del manto vaio del gatto.

A proposito di manto, proprio da qui il vaio diventa anche il nome di una pelliccia particolarmente ricercata fin da tempi remoti, la pelliccia di scoiattolo, da non pochi secoli più solitamente nota col nome francese di petit-gris

 

 

La parola del giorno è

[cle-uà-smo]

SIGN Figura retorica che consiste nello sminuirsi in modo autoironico per attrarre il favore di chi ascolta

 Così sentiremo «Non posso certo vantare i titoli che vanta la signora, ma permettetemi di fare un'osservazione di buon senso...», o «La mia opinione non sarà quella di un erudito, però sono testimone oculare di quello di cui si parla...» , passando per «Io sono l'ultimo a poter mettere bocca su una cosa del genere, ma...», e arrivando a formule di rilievo statistico assoluto come «A mio modesto parere...». Qualcuno noterà che si tratta di una specie della figura retorica dell' (anch'essa quasi sempre ): un'autodenigrazione simulata, che qui prende specificamente l'intento di il consenso con l'argomento e l'aggio dell' e della purezza, franche, sciolte da e da pretese d'autorevolezza che al contrario sanno attizzare antipatie vivaci.

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