Friday, November 04, 2005

GODERE CON LA LINGUA



Scarti

Finisco postandovi questa cosa che non so come archiviarla. Si tratta delle note musicali quando non si usava ancora il Do:

UT queant laxis
REsonare fibris
MIra gestorum
FAmuli tuorum
SOLve polluti
LAbe reatum
Sancte Iohannes"



Sono molto contento di essere Qui, diceva il nipote di Paperino.
Anch'io sono contento di essere Qua, diceva l'altro nipote.
Il terzo non parlava perche', essendo stato coinvolto in un Qui pro Quo quando parlava lo prendevano per Qui ma lui era Quo e ci soffriva.




Lettera a Dagospia:
Assolutamente, praticamente, un attimino, diciamo, teoricamente. Parole che vanno o sono andate di moda, adesso è il momento di “quartierino”, “lingottino” e meno male che Solferino è di per se un vezzeggiativo, così i creativi non si sono dovuti sforzare più di tanto nemmeno su Dagospia, però hanno apposto un bel “furbetti” che non è niente male. Questa moda è stata lanciata, se non erro, da un “tipino” molto “furbetto”, quel “falchetto” di Ricucci, che il vezzeggiativo l’ha nel cognome, e tutti dietro come baccalà. Il Paese va a rotoli e giornalisti, commentatori e politici giocano con gli ini e gli ucci. Ma basta, per carità, basta! Il problema degli italiani è uno che ha il cognome che termina in oni.
Franco Due

No comments: