Friday, November 04, 2005

godere con la lingua



FIACCOLATA
Via, non venitemi a dire che vi aspettavate Fassino e Giuliano Ferrara in giro fuori dall’ambasciata iraniana con torce fiammanti , faci e tede !
Si chiamava fiaccolata perche’ era una manifestazione di notte, e poi la fiaccola evoca ideali da tenere alti…
Un problema pero’, almeno sotto l’aspetto semantico, questa fiaccolata l’ha evidenziato:
Nemico degli ebrei chi non era alla fiaccolata
(anatema ebraico)
Sporco sionista chi vi partecipava
(anatema iraniano)
Bertinotti partecipava ma non era alla fiaccolata
Come andrebbe definito?
Fini e Martino erano alla fiaccolata (col cuore) ma non partecipavano
Come classificarli?


“CATTANEO HA INIZIATO IERI IL SUO MÉNAGE À TERNA”.
(Antonio Polito, sulla prima pagina del Riformista)



DEGONFLES
di Marc Augé

Agiscono così i Degonflés, gli irriducibili nemici dei fuoristrada che nelle strade di Parigi di notte combattono la loro battaglia contro l'inquinamento sgonfiando le gomme di quei mostri meccanici. Gesto che all'ingrosso appartiene alla critica militante della società dei consumi, e però qui assume una sensibilità più ecologica che politica e sociale. I movimenti contro il consumismo e la pubblicità denunciano l'inquinamento mentale, mentre per i Degonflés in cima alla lista delle preoccupazioni c'è l'inquinamento atmosferico. I fuoristrada per loro sono il simbolo di un'offesa alla natura tanto inutile quanto ostentata, e di un atteggiamento indifferente alla collettività. Le loro azioni di piccolo sabotaggio sono perciò una risposta a ciò che i fuoristrada simbolicamente rappresentano, scorrazzando per le vie cittadine dove non rispondono ad alcuna utilità pratica: sono semplici status symbol destinati a esibire il potere e la ricchezza dei loro proprietari, un atto di provocazione figlio di un egoismo arrogante.


FAMILISMO MORALE:

L’assessore regionale della Calabria che ha fatto assumere la moglie ha dichiarato: «Non ho certo commesso illeciti, né una illegalità, inserendo mia moglie nella struttura speciale» (Corriere della Sera, 25 ottobre). «Giunta e consiglio regionale sono pieni di parenti ». «Ho assunto mia moglie? Lo fanno tutti» Questo fenomeno diffuso viene attribuito al «familismo amorale». (Sabino Cassese Corriere della Sera, 27 ottobre).


IL GENERO DI BAZOLI EDITORIALISTA DEL CORRIEREGregorio Gitti, giovane professore di Diritto privato all’Università Statale di Milano, fa il suo esordio sulla prima pagina del Corrierone di Mieli con un editoriale dal titolo “Dalle primarie una riforma dei partiti”. Bene: non entriamo nel merito di affidare il tema “riforma dei partiti” a un prof di Diritto privato (l’Italia è terra di tuttologi e nientelogi), ma Gitti chi è?
Figlio di Tarcisio, emerito professore di procedura civile all’università di Pavia, Gregorio Gitti è il ragazzo fortunato che ha impalmato l’incantevole Francesca Bazoli, rampolla del presidente di Banca Intesa e azionista-principe di Rcs. Ovviamente trattasi di un perfetto caso di “familismo morale”. (Dagospia 03 Novembre 2005)

*
Michele Santoro torna alla carica: "Lunedì 14 novembre torno in Rai, mi presento in azienda e da quel giorno spero si ricominci a creare la condizione per lavorare, non certo per subire mobbing".

LINGUAGGIO GOSSIPPARO:
Ieri mattina, ore 10, l’inferillato Cattaneo era attovagliato al bar Ciampini di piazza San Lorenzo in Lucina in compagnia della sua ombra Gigi Marzullo. Stamattina, ore 12 e 30, arieccolo con un signore non-identificato. …


I record del magico Giulio
Il signor ministro del disastro economico Giulio Tremonti aveva occupato la sua scrivania al ministero dell'economia nel 2001 con un'aria burbanzosa e scanzonata. Fece notare che aveva la scrivania di Quintino Sella (me' cojoni!), mostrò alle compiacenti telecamere un grafico da cui risultava che il governo uscente gli aveva lasciato un buco spaventoso, e si accinse subito al suo lavoro di stregone dei numeri. Qualcosa nella magica pozione non ha funzionato, nemmeno le alchimie contabili, le entrate una-tantum, i condoni.
Contrordine di Alessandro Robecchi (Il Manifesto, 30-10-2005) -


Chiassosi, imprevedibili, ingovernabili, irriducibili, petulanti, profeti, mosche cocchiere, grilli parlanti: riecco i radicali. Il congresso che riconduce la formazione di Marco Pannella, Emma Bonino e Daniele Capezzone dagli anni del fiancheggiamento del centrodestra al nuovo soggetto con i socialisti e all'alveo del centrosinistra, libera fermenti interessanti nel grigiore della politica italiana. (Gianni Riotta sul Corriere)

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