Thursday, November 03, 2005

godere con la lingua



TERZA VIA

Ne parla Giuliano Ferrara sul Foglio.
In Italia qualcuno ricorderà ancora la “terza via”, tra comunismo e socialdemocrazia, di cui si parlò nel Pci, una volta constatato il fallimento del modello sovietico, recuperando una precedente intuizione di Giorgio Amendola.
Anthony Giddens, l’ideologo del blairismo, ha dato in un suo celebre libro un senso diverso all’espressione, definendo la terza via come momento intermedio tra socialdemocrazia classica e liberismo thatcheriano. Ora sfrutta questo stesso termine per proporre una mediazione fra il “sistema sociale europeo” difeso da Jacques Chirac e le innovazioni proposte da Tony Blair.
Il termine “terza via” è per sua natura ambiguo, visto che identifica soltanto uno spazio intermedio tra due proposte precedenti, e forse proprio per questo gode di tanta fortuna.
L’idea non sembra granché nuova, proponeva semplicemente di imitare il modello scandinavo, in cui fortissime protezioni sociali convivevano con un mercato del lavoro molto libero.
Nel mondo, invece, ha suscitato interesse, per un certo periodo, quella lanciata da Bill Clinton.
Si trattava di conciliare nobili aspirazioni con il pragmatismo di chi governa.
Secondo il direttore de IL FOGLIO, le varie “terze vie” proposte, si spostano progressivamente in direzione del liberismo e del mercato, cioè, per usare una vecchia formula “verso destra”.
Come lui.



Giuliano Ferrara su IL FOGLIO del 7 Settembre scorso, scriveva:
“... illustre di giornalisti, pm, danarosi MARRAZZONI, tecnici prestati alla politica (in realtà in debito con la politica) e vario altro GREMBIULAME. ...”
(www.ilfoglio.it/editoriale.php - 23k - 7 set 2005 –)
Come spesso succede in questi casi, grembiulame è stato subito ripreso da un editoriale di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera del 9 u.s. che lo fa risalire addirittura ad un paradigma cospirazionista della Rivoluzione Francese, con la definizione di “finanza laica” contro “finanza cattolica” a proposito del caso Fazio che avrebbe scatenato una CANEA (che altri non è che un clamoroso contrasto di chiasso e di suoni tali da far pensare all’inseguimento della preda da parte dei cani … mentre di COSPIRAZIONISTA non si trovano le tracce nei vocabolari)

Piuttosto, è questo marrazzoni che mi lascia perplesso. Infatti, malgrado venga citato di foglio in foglio da giornalisti di ogni livello da Diego Cugia (Sono ankora ingalera DAVVEROPORKODIO!e non ci credo più a GNENTE e ne ho pieni i coglioni di Strisce, Marrazzoni,iene cugini, nani e ballarini... ) Aldo Cazzullo lo mette in bocca a Rossella (Tocca sempre all´America liberare il mondo dai marrazzoni, ieri in Europa, oggi in Medio Oriente ) e pure un blog che raccoglie testi: http://www.testicoli.splinder.com/ riporta: (Pensate a quei marrazzoni che stanno a spaccare il capello in quattro e che non vogliono sfilare contro il terrorismo a fianco di Schifani. Pensateci.) ma nessuno dei vocabolari, dei dizionari italiani e nemmeno quello della Crusca lo riporta.
Che derivi da MARRAZZO, famoso giornalista prestato alla politica?
Ah, saperlo.



I CUSTODI DELLA LINGUA DI GESU' CRISTO !!
Ve lo giuro. Mi e' capitato in mano un pezzo di La Repubblica e non so neppure di che giorno e'
e parla del villaggio siriano di Maaloula dove una piccola comunita' cerca di salvare dall'estinzione
l'aramaico, l'antica lingua del Messia...
Ah, ecco. Li' per li' mi aveva fatto una certa impressione...

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