Tuesday, April 08, 2008

ERRATA CORRIGE

ERRATA CORRIGE
Accidenti, mi tocca riscrivere attorno alle imperfezioni linguistiche dei giornalisti che nostro malgrado si fanno strada nella cultura affastellata di questi tempi, imponendosi poi come indiscusse verità.
Successe all’aggettivo SUCCUBO, SUCCUBA plurale SUCCUBI che cominciò a circolare sui giornali nella forma francesizzata SUCCUBE e lì è rimasta, costringendo i moderni dizionari a registrarla come un brutto neologismo.

Per quanto riguarda i fatti, ricordo solo la polemica tra me e Gianni Riotta che infiammò il Web nel 1998, perchè l’immarcescibile giornalista, che teneva a pagamento uno dei primi Siti culturali italiani, cominciava a dare segni di pentimento sparando a zero su Internet e le sue (supposte) malefatte.
Scriveva Riotta sul Corriere:

: " Lo scandalo Clinton-Lewinsky e' nato su Internet. C'e' un reporter, il peggiore dei pettegoli, Matt Drudge, che ha un suo giornalino elettronico e rilancia il pettegolezzo dei giornalisti. Tutto quello che ci raccontiamo tra di noi, le corna, le bugie, le risse, Drudge la ospita anonima.
E' il fondo. Ne' quotidiani ne' tv potranno fare di peggio….( ) …O sappiamo ritornare dalla parte dei lettori, non da cani arrabbiati, ma da testimoni civili, o ci ridurremo a pettegoli elettronici.
Costretti a pubblicare anonimamente, da qualche parte, l'ultima carognata, quella che non abbiamo il coraggio di scrivere sul nostro giornale….

Io, con dati alla mano dimostrai che il Coso-Clinton era nato come denuncia di Neewsweek e che la notizia era stata ripresa da Matt Drudge un po’ come il nostro Dagospia fa copia-incolla coi quotidiani italiani.
Non vi fu nulla da fare, e ancora recentemente ho letto in giro che lo scandalo Clinton venne rivelato da Drudge Report.
Vabbè.

Oggi però ho deciso di partire per tempo nel tentativo di fermare quello che potrebbe diventare un fenomeno di massa.
Vi spiego: è apparsa oggi sul Corriere della Sera la cronaca dei disordini a Parigi causati dal passaggio della fiaccola olimpica e nel pezzo firmato dall’attento Massimo Nava, si può leggere:
“ A un certo punto della sfilata, nei pressi della statua della libertà, copia esatta di quella di New York...”
Ecco, coniglietti miei, tenetevi forte e si tenga forte pure la redazione del Corriere ma la statua della libertà di New York, quella sì, E’ LA COPIA di quella parigina. Progettata da Frédéric-Auguste Bartholdi, e donata dalla Francia agli Stati Uniti nel 1876 per commemorare il centenario dell'indipendenza americana.

Questo per amore di verità, che se poi in futuro mi capiterà di trovare qualche depliant che propone una gita a Parigi per visitare la copia della statua newyorchese, beh, pazienza.


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
Viaggio attraverso i neologismi dei nostri quotidiani
(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
http://www.giornalismi.info/aldovincent
http://guide.dada.net/satira/


LA MORALE, COS’E’ LA MORALE

Che poi va a finire che avevano ragione i vecchi quando ironizzavano sulla morale. Ricordo mio nonno che diceva che se li ammazzi tutti, ma proprio tutti allora sei Dio. Se ne ammazzi sei milioni sei Hitler, ma se ne ammazzi solo tre sei Stalin e con due milioni sei la Peste.

Se ne ammazzi un milione sei un tiranno jugoslavo, ammazzandone cinquecentomila sei
la bomba atomica, con duecentomila il direttore della Centrale di Chernobil, se ne ammazzi centoventimila sei la Vandea ma se ne ammazzi almeno ottantamila dirigi una fabbrica chimica tipo Bhopal e con cinquantamila vieni classificato non piu’ di un terremoto del quinto grado della scala Richter (ma solo se ti scateni in un Paese del Terzo Mondo).
Se ne ammazzi ventimila sei un ottimo generale di corpo d’armata, ma se ne ammazzi diecimila sei solo un conflitto locale.

Se ne ammazzi tremila (magari dentro due grattacieli) allora sei Bin Laden e si accende lo Special ma se quei tremila sono per esempio bambini in Afghanistan allora non succede un cazzo.
Con solo duemila morti sei una semplice alluvione. Mille morti e sei un tifone indiano, ottocento un pilota bombardiere con una pessima mira (cosi’ almeno dichiarano al Pentagono) ma se ne ammazzi cinquecento con un missile aria/terra, allora la mira e’ ottima.
Se ne ammazzi duecento sei un effetto collaterale di bomba intelligente, ma se ne ammazzi cento sei un eroe mediorientale che si e’ immolato facendosi saltare in mezzo agli infedeli (visto dagli islamici, sei un vile pauroso visto da Bush).
Se ne ammazzi cinquanta sei uno scaltro incursore, se ne ammazzi quaranta sei un vile attentatore.

Se ne ammazzi trenta sei un ottimo chirurgo al massimo della sua carriera, oppure sei un giudice di Corte Suprema americano in uno Stato con la pena di morte.
Se ne ammazzi ventiquattro sei un poliziotto con la Uno bianca, meno di venti sei un ottimo fante, se ne ammazzi dieci un buon poliziotto asiatico, se ne ammazzi otto sei un serial killer, ma se ne ammazzi cinque sei solo un incidente del sabato sera.
Se ne ammazzi tre sei un anestesista distratto, se ne ammazzi due un carabiniere che e’ inciampato nell’inseguimento.
Ma se ne ammazzi uno e uno solo, allora diranno che sei un assassino e ti metteranno in galera!

Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
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(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
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