Tuesday, April 15, 2008

Minchia, ma la Storia non insegna proprio nulla


Minchia, ma la Storia non insegna proprio nulla

Chi si ricorda il P.S.I.U.P. ?
Era una specie di gioiosa macchina da guerra ante litteram con un’accozzaglia di sinistri che tentarono di fottere l’elettorato come questi Arcobaleni. Andò a finire che coniammo un nuovo acrostico:
Partito Scomparso In Un Pomeriggio


Minchia, ma la satira è proprio morta. Pensate che Giordano da Vespa ha accusato il parlamento italiano di "americanizzazione" mentre Bertinotti seguiva i risultati elettorali dall'Hard Rock Cafè, in via Veneto, di fronte all'ambasciata americana. Kekkazzo si può scrivere di comico dopo questo esipodio?

Dai, diciamoci la verità:
MENO MALE CHE E’ITORNATO BERLUSCONI!!
EVVIVA EVVIVA!!
Noi Satiri ci si annoiava un casino...



Ciarrapico
la moglie di Fede
Cuffaro
Dell’Utri
Dini
Pera
Il nuovo che avanza, con le stampelle ma avanza.


Dagospia ha titolato:WALTERLOO

Silvio missione compiuta : la Santanchè è stata trombata (elettoralmente!).Sanranieri


Giannelli:
La Lega sfonda al Sud: un Lombardo in Sicilia!


It.hobby umorismo:
Governo, Bossi e Berlusconi riuniti per fare la squadra di governo.
Trapelano le prime indiscrezioni.
Alla Difesa: Maldini, Nesta, Tassotti...


Aldo Vincent
GODERE CON LA LINGUA
Viaggio attraverso i neologismi dei nostri quotidiani
(Tu, invece, cos’avevi capito, porcellino?)
http://www.giornalismi.info/aldovincent
http://guide.dada.net/satira/


P.S.
Scusate ho cominciato scherzacchiando perchè è risaputo che la merda fa più simpatia della penicillina. Però debbo dire che a me un certo sospetto era venuto quando occupammo Lettere a Bologna.
Era il 1969 (ebbene sì, noi abbiamo fatto il ’69 e non il ’68. Ma sai come vanno queste cose ci vergognavamo un poco. E poi incontrando un coetaneo, cosa gli potevamo chiedere: “Hai fatto il sessantanove?” col pericolo che questi rispondesse: “E con chi, con tua sorella?”) Inzomma, era il ’69 e avevo preso un giorno di permesso alla Rizzoli per andare a occupare Lettere.
C’eravamo, io, il figlio del sindaco di Catanzaro, Topo la figlia del presidente di Confindustria, Dall’Orto carburatori, Pucci petroliere, i fratelli Massaccessi figli del presidente dell’Alfa Romeo...(è passato tanto tempo, forse coi Massaccesi occupammo a Pavia dove presi un altro permesso dal lavoro).
Insomma, questi erano incazzatissimi ma l’unico proletario ero io.
Che scendevo in piazza per tenere pulito il Mondo, mentre questi scendevano in piazza a piedi per tenere pulite le loro Mercedes in garage.
Fu allora che mi venne il sospetto che l’estrema sinistra un giorno sarebbe stata rappresentata da un leader cachemire con l’idea del comunismo come tendenza, tanto caro nei salotti delle principesse...
Fu allora che cominciai a sospettare...

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