Friday, December 16, 2011

PIU' CLICCATI

Simoncelli, default, referendum
i più cliccati su Google nel 2011

Il motore di ricerca presenta le classifiche italiane con le parole dell'anno secondo il web. Quello che alla fine emerge è la funzione oracolare della rete, strumento utilizzato anche come una "smorfia" globale

di STEFANO BARTEZZAGHI
SOLDI, backup, braccialetti, addominali, amicizia. Questi cinque elementi hanno qualcosa in comune; sapete indovinare cosa? Sono cinque fra le dieci cose a proposito delle quali gli italiani hanno più consultato Google nell'ultimo anno: come fare soldi, come fare backup? Come fare braccialetti, addominali, amicizia? Google diffonde i dati della sua ricerca "Zeitgeist" (= Spirito del tempo) per il 2011 e bisognerà decidere che uso farne. C'è da temere che si registreranno acriticamente le tendenze risultanti e si perderà di vista quell'unica che viene certificata dai dati stessi con la massima autorevolezza: la tendenza a usare Google come fosse un cartomante.
In quanto alla scientificità, mah, bisogna intendersi. La scienza è una cosa seria e non dovrebbe confondere la rilevazione di un esatto conteggio di clic con una rivelazione sociologica. Per fare un'analogia: l'eccesso di velocità, in autostrada, è spesso meno grave e direttamente pericoloso del mancato rispetto della distanza di sicurezza (che è gravissimo e direttamente pericoloso anche a cinquanta all'ora): però viene punito e represso molto di più; perché? Perché è possibile rilevarlo con la tecnologia ed è facilmente quantificabile. Ma non è che gli automobilisti commettano più eccessi di velocità che altre infrazioni al codice.

Allo stesso modo nessuno può davvero sapere con certezza cos'abbiano avuto in
testa gli italiani nel 2011. Anche vedere quali sono le parole e i personaggi su cui gli italiani si sono informati più di frequente può quindi essere contemplato, se non come un segno o come un sintomo, almeno come un simbolo, un auspicio, un volo di uccelli. Nel 2011, per esempio, i maggiori incrementi si sono registrati in merito alle ricerche su nomi e parole come Simoncelli, Danza Kuduro, iPhone 5, Groupon e referendum. Personaggio celebre e giovanissimo che muore tragicamente in diretta tv; tormentone musicale dell'estate; gadget tecnologico di culto; sito di offerte commerciale; enigma della politica. Pare significativo, no? Ancora più pregnante la lista dei cinque personaggi che nel 2011 hanno avuto il maggiore incremento nelle ricerche: ancora Marco Simoncelli, e poi Lamberto Sposini, Gheddafi, Amy Winehouse, Nicole Minetti. Tessere di ferocia per un puzzle di potere, media e morte. Se Google all'inizio è diventato famoso per il suo pulsante "I'm feeling lucky" si può essere certi che ognuno fra gli utenti che hanno digitato quei nomi nella feritoia della ricerca si è certamente sentito molto fortunato di non essere uno di quei vip.

Le espressioni di cui più spesso è stato chiesto il significato sono state: lol, tamarro, nemesi, blog, default, vintage, taggare, empatia, spa, cool; e va notata la commistione fra ingenuità e voglia di imparare il gergo alla moda (tamarro, ti ho taggato con empatia, Laughing Out Lough!) e la sensazione di catastrofe imminente connessa al default e, soprattutto, alla nemesi.
Il quantitativo è una moneta a due facce, come tutte: non è solo più facile da percepire: è anche più facilmente confondibile con l'oggettivo. Queste "classifiche" ci dicono solo quante volte una certa stringa di caratteri è stata digitata dai nostri connazionali e "inviata" al motore di ricerca. Ma se non pretendiamo di trarre conclusioni affrettate possiamo comunque vedere, in questi dati, l'indicazione di misteriose convergenze. Molti vanno su Google per cercare di conoscere il "significato" dei sogni. Bravo o brava l'analista che ha avuto l'idea di aggregare il dato per scoprire così quali sono i soggetti dei sogni che incuriosiscono di più gli italiani. Ebbene, si rivolgono a Google soprattutto quando sognano donne incinte, smarrimenti, scarafaggi, incidenti stradali, serpenti, fango, scarpe nuove, gattini (eh già, anche gattini), di annegare e di mangiare. Paura o desiderio che si tratti di sogni premonitori? O Google usato come una "Smorfia" telematica e globale?

Quello che alla fine emerge è proprio la funzione oracolare di Google e ce ne si convince leggendo l'elenco degli spauracchi. Google delle mie brame e dei miei tremori, cosa devo fare quando ho paura di sbagliare, vivere, amare, morire, guidare, impazzire, volare, crescere, cadere, ammalarmi? Un Google spiritoso risponderebbe con le ricette per fare soldi, backup, braccialetti, addominali, amicizia. Un responso vale l'altro, perché da un cartomante ci si aspetta appunto un responso, un consiglio, un monito: l'incontro con sé può essere ancora rinviato.

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