Thursday, February 22, 2018

de luca

“SFESSATO”, “SVENTURELLA”, “SCIAMANNATI” - IL VOCABOLARIO DI VINCENZO DE LUCA PER GIORNALISTI E AVVERSARI POLITICI E’ DA ANTOLOGIA DELL’OSTERIA: “SAVIANO E’ UN CAMORROLOGI DI CORTE, E’ UN PIPÌ, UN IMBECILLE”, “TRAVAGLIO ASPETTO DI INCONTRARLO PER STRADA, AL BUIO”, “I 5STELLE? CHE LI POSSANO AMMAZZARE TUTTI" , "ROSY BINDI DA UCCIDERE"-

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Estratto dell’articolo di Enrico Fierro per “il Fatto Quotidiano”

IL DITO MEDIO DI VINCENZO DE LUCA AI GRILLINI  
IL DITO MEDIO DI VINCENZO DE LUCA AI GRILLINI
 
L' operazione è "squadristica", "camorristica", quindi chi la fa è uno squadrista e pure camorrista. Ma non basta, a quei signori di Fanpage.it, "faremo ringoiare tutto". Parola di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, azionista di maggioranza del Pd nella regione e padre-padrone di Salerno. Minacce verbali che hanno acceso gli animi dei suoi supporter che subito sono passati ai fatti.

vincenzo de luca con i figli roberto e piero vincenzo de luca con i figli roberto e piero
 
[…] "Giornalisti pipì". Vicienz, come lo chiamano a Salerno, non li sopporta i cronisti, soprattutto quelli che si occupano di lui e del suo sistema di potere. Il giornalismo praticato da Fanpage.it è solo "una vergogna nazionale". E neppure Marco Travaglio, Milena Gabanelli e Roberto Saviano gli piacciono. Il direttore di questo giornale gli fa venire l'orticaria perché è "un grandissimo sfessato", "un pipì", è "scorretto, un imbecille". Contumelie pronunciate e pure applaudite nel corso di una manifestazione del suo partito, il Pd, nel 2010, e condite da una minaccia.

VINCENZO DE LUCA DISCUTE CON I CENTRI SOCIALI PER STRADA VINCENZO DE LUCA DISCUTE CON I CENTRI SOCIALI PER STRADA

"Aspetto di incontrarlo (Travaglio, ndr) per strada, al buio". Querelato, De Luca ha perso vedendosi condannare anche al pagamento di una ammenda di mille euro. Non va d'accordo neppure con Milena Gabanelli, che un giorno ebbe la cattiva idea di fare un servizio di Report sulla pizza. Per replicare, il governatore si fece riprendere mentre addentava una "margherita", da lui per l'occasione ribattezzata pizza "sventurella", dedicata, ovviamente alla Gabanelli, "signora di sventure".

VINCENZO DE LUCA DISCUTE CON I CENTRI SOCIALI PER STRADA VINCENZO DE LUCA DISCUTE CON I CENTRI SOCIALI PER STRADA
Contumelie anche per Roberto Saviano, "camorrologo di corte e salotti", uno che ha bisogno di "inventarsela la camorra anche dove non c'è, altrimenti rimane disoccupato". Odio e rancore verso i giornalisti "sciammannati, sfessati, iettatori".

Ce n' è per tutti. Anche per gli avversari politici. Gli attacchi più volgari, con minaccia inclusa, a Rosy Bindi, che da presidente dell' Antimafia ebbe la pessima idea di inserire De Luca in un lungo elenco di impresentabili alle elezioni regionali del 2015. "Una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso il 2% dei voti. Un atto di delinquenza politica", disse a Matrix in un fuorionda poi trasmesso. Ovviamente, anche quello di Matrix fu giudicato "un atto di delinquenza giornalistica".

vincenzo DE LUCA vincenzo DE LUCA
Ma la maledizione di De Luca non si ferma alla Bindi. I 5stelle? "Che li possano ammazzare tutti". Di Maio? "Sfaccendato che sbaglia i congiuntivi. Lo cacciarono da steward allo stadio San Paolo perché portava seccia (sfortuna, ndr) e il Napoli perdeva sempre". L'elenco di attacchi, volgarità e minacce del "nostro" è sterminato. La definizione di "personagetti" rivolta ai suoi nemici ha fatto la fortuna di Crozza, ma di comico nel linguaggio di De Luca c' è ben poco. […]

 Francesca, e l'apostrofo?

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