Sunday, February 18, 2018

DI MAIO IN PEGGIO


MALEDETTO CONGIUNTIVO:
 “GIGGINO” NE SBAGLIA TRE IN UNA VOLTA SOLA - NESSUNO PUÒ DIRE COME ANDRANNO LE ELEZIONI DEL 4 MARZO. MA QUELLA FRA DI MAIO E LA LINGUA ITALIANA SEMBRA UNA BATTAGLIA PERSA

Luigi Di Maio ci casca ancora una volta. Sempre il congiuntivo, quel maledetto.
Presentando la proposta di un patto che impegni tutti i partiti a dimezzare lo stipendio dei parlamentari, il capo politico del MoVimento 5 Stelle ha postato su Instagram la foto del foglio con il testo. Puntualmente zeppo di errori grammaticali.

di maio e grammatica1 di maio e grammatica1
 
"Io sottoscritto - si legge nel documento ambiziosamente intitolato Impegno politico per dare un governo all'Italia - mi impegno a far votare [...] una legge che dimezza le indennità dei parlamentari e introduce la rendicontazione puntuale dei rimborsi spesa." Con due indicativi là dove invece la lingua italiana richiederebbe due congiuntivi, dimezzi riduca.

Senza contare che i puristi del web già rimproverano al candidato grillino anche la forma errata "rimborsi spesa" invece di "rimborsi spese".

Ma gli errori continuano se si controlla il profilo Instagram del politico campano, che nella versione estesa del post infila un altro congiuntivo sbagliato. "Io sono convinto che il voto del 4 marzo parlerà molto chiaro e che il governo del MoVimento 5 Stelle è l'unico possibile per non far ripiombare il Paese nel caos". Ancora una volta, un è in luogo del corretto sia.
di maio e grammatica di maio e grammatica

Nessuno può dire come andranno le elezioni del 4 marzo. Ma quella fra Di Maio e il congiuntivo sembra proprio una battaglia persa, per la lingua italiana.


Un furioso botta e risposta, quello tra Vittorio Sgarbi e Fiorella Mannoia. La cantante, infatti, non aveva gradito (per usare un eufemismo) un post del critico d'arte all'indirizzo di Cecilia Strada. 'ex presidente di Emergency, infatti, aveva pubblicato la foto di una scritta sul muro che invitava le donne a non concedersi ai fascisti. Sgarbi, seguendo la stessa linea di Casapound, aveva pubblicato un post in cui affermava che Cecilia Strada non è una donna attraente e che di certo per i fascisti sarebbe un sacrificio e non un piacere. «La figlia di Gino Strada può stare tranquilla: non troverà fascista che voglia fare sesso con lei, e tanto meno riprodursi in lei; non vorranno darle una gioia, sacrificandosi» - il post di Sgarbi su Facebook - «La f... è un’altra cosa, e non ha orientamento politico. Per questo faticherà a trovare anche comunisti disposti a fare sesso con lei. Diciamo che la questione non è politica, e finirei qui».
cecilia strada post cecilia strada post

Il commento di Sgarbi non è piaciuto a Fiorella Mannoia, che su Twitter ha replicato così: «Non le dico Capra per non offendere l’intelligenza di questi innocenti animali. Posso solo dire: Si vergogni!...se ancora riesce a farlo».

sgarbi sgarbi
A questo punto, Sgarbi ha replicato con varie citazioni delle più famose canzoni della cantante: «La polemica con Fiorella Mannoia ? Che sia benedetta. Beva un caffè nero bollente e metta in circolo il suo amore, perché tanto il tempo non torna più. Comunque, preferisco quello che le donne non dicono».

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