Sunday, February 18, 2018

latinorum



Approfittando della ottima tendenza dei dotti a scrivere motti in latino, approfittando della riscoperta degli scritti dei nostri Padri e delle nostre origini, per dare un tono ALTO ai miei interventi, ho deciso di farli sempre seguire da alcuni motti latini o dai piu' suggestivi passi dell'Eneide di Virgiglio.
Se trovi che la lettura sia troppo impegnativa, fammelo sapere che cosi' nella prossima edizione provvedero' a sostituire le pagine con le memorie di Umberto Bossi..

Cominciamo oggi con l'incipit, i versi primigeni che avvolgono immediatamente nell'atmosfera di Enea che dopo una lunga navigazione arriva finalmente in Italia, grazie anche a Giunone, la sua protettrice.

I Versi:

Arma virunque cano, Troiae qui primus ab oris
Italiam fato profugus Lavinia que venit litora
Multum ille et terris iactatus
Et alto et superum…

Traduzione:
Con un arma, quella troia di Lavinia ha evirato il cane Italo
prima dell'ora che fosse fatto profugo, e lei veniva a terra sul litorale e lui,  dall'alto, ha gettato lo sperma…
(segue)

***

No, scusa.
Ho cambiato idea: i motti latini te li metto tutti insieme e poi tu,  con calma, li userai per adornare i tuoi scritti:


VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT
Traduzione:
I verbali di Violante sono scritti a mano

MELIUS ABUNDARE QUAM DEFICERE
Traduzione:
Meglio abbondante che deficiente

HONI SOIT QUI MAL Y PENSE
(Non ho mai saputo il perche' di questa Honi che aveva sete e mal di pancia)

"MUTATIS MUTANDIS",
"Oggi ho cambiato le mutande"

DURALEX  SELEX
Traduzione:
Duralex il preservativo selezionato!


PENTIUM  MINIPROCESSOR
Traduzione:
I pentiti vanno in processione da piccoli

CARPE DIEM !
(Pesce fresco di giornata! )

SURSUM CORDA  ECCE PONTEFICEM
Tirate su il Papa a Lecce con quella corda!
(Mettete quella corda sul leccio e tirate su il Papa?)

IN MEDIA STAT VIRTUS
( Traduzione: Dopo la scuola Media sono tutte puttane )

VOX SERVI DEI IN DUBBIO AUDIRE OPORTE
(Traduzione: Il servizio dei Autovox non garantisce gli altoparlanti
sulle porte dell'Audi. )

MELIOR EST HABERE TUNICA FRACTA IN DERETANUS
 QUAM DERETANO FRACTO IN TUNICA"
Ma questa non te la traduco.



IN OMNIBUS REQUIEM QUAESIVI, ET NUSQUAM
INVENI NISI IN ANGULO CUM LIBRO
(Traduzione: Sull'angolo dell'omnibus ho trovato Nisi che con un 
di libro di requiem tentava di far rinvenire Qua e Sivi di Nusco. )


CASTIGAT RIDENDO MORES
Traduzione:
I gatti casti muoiono ridendo

MAGNA FUIT QUONDAM
CAPITIS REVERENTIA CANI
Traduzione:
Mangia la frutta quando ti capita e fai moine ai cani


NULLUS AMICUS MAGIS LIBER QUAM LIBER
Traduzione:
Libera l'amico e libera anche il mago perche' qua e' tutto annullato


AD MAIORA!
( Ma va' in malora! )

NAVIGARE NECESSE !
(  attraversare in barca i gabinetti!  )


CONDITIO SINE QUA NON " A condizione che siamo qua noi "

FIAT LUX  " Utilitaria lucida o modello di lusso ?"

"GATTAM FRETTOLOSIBUS FECIT GATTINI GUERCEM..."
                       (Toto'…)


 SPIRITUS PROMPTUS, CARO INFIRMA
 (Traduzione: Il vino e' ok ,  ma la carne e' cruda)

FACTA NON VERBA
(Trad.  "Non v'e' erba!" grido'.
 Aveva finito l'hashish ma era fatta come una cucuzza!)

NEMO MAGISTER NATUS
Trad.  Andiamo (dialettale) oh magistrati, nella NATO )

OMO OMINI LUPUS
Gli omosessuali si allupano per gli uomini

AUDENTES FORTUNA JUVENT
(Trad. Gli juventini per fortuna ci sentono )

"UBI NON ACCUSATOR, IBI NON JUDEX."
(Dove non c'e' la polizia, non c'e' limite di velocita'.)

QUIDQUID LATINE DICTUM SIT, ALTUM VIDITUR.
(Qualunque cosa, detta in Latino, suona profonda.)

"CUM GRANO SALIS". "…EST MODUS IN REBUS, SUNT CERTI DENIQUE FINES, QUOS ULTRA CITRAQUE NEQUIT CONSISTERE RECTUM".
Traduzione:
Coi soldi emergi, ma all'Est in che modo e' un dilemma, ci sono certi
delinquenti che oltre al citrato te lo consistono al culo.





 ...si stese spossato sui ciotoli levigati che se ne stavano bianchi sulla riva del mare, e con la testa appoggiata al vecchio tronco ormai  sbiancato dalla salsedine, si lascio’ cullare un poco dallo sciabordio  della battigia e  si addormento’.
 Sogno’ di essere un gatto che se ne stava arrotolato sulla sedia  polverosa nella soffitta della casa di sua madre e il gatto, anche lui,  sognava.
 Sognava di essere un uomo che stanco,  si era addormentato in riva al mare mentre aspettava l’arrivo della nave.
E la nave arrivo’.
Ne discese una donna che portava con se’ la gabbietta di vimini con il suo gatto che dormiva e sognava di essere un cane che abbaiava felice all’arrivo del suo padrone. 
Il padrone del cane apri’ la porta’, abbraccio’ la moglie e scosto’ il gatto dalla sedia.
Il gatto si sveglio’  e distrusse il sogno con la donna che  scendeva dalla nave e cosi’ anche l’uomo addormentato sulla spiaggia si sveglio’di soprassalto:
“Ti ho spaventato?” Le disse con la sua vocina delicata.
“Affatto. Ti aspettavo. Cos’e’ quello?”
 “Ah questo? E’ Muzzettino, il mio gatto. Ho deciso di lasciare tutto per venire con la nave su quest’isola a vivere con te, ma non ho saputo rinunciare al gatto”
 “Ma dorme sempre?”
 “Di giorno. Poi la notte va in giro.”

 Lui le prese la gabbia con il gatto, l’alzo’ per guardare meglio quel  rotolo di pelo bianco e nero, e il gatto continuava a ronfare, beato, sognando  di essere un uomo che dormiva su una spiaggia che aspettava la sua bella  che portava un gatto che sognava di essere un cane che abbaiava felice al suo padrone che tornava dal suo amore, che aveva un gatto…

 Ssssssssssssss



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