Friday, February 28, 2020

ALGORETICA


 

La parola del giorno è
[lìm-bo]
SIGN In teologia, luogo in cui si troverebbero le anime dei giusti e degli innocenti morti senza battesimo; situazione sospesa, incerta; margine, orlo
dal latino [limbus] 'orlo, bordo', di origine sconosciuta.
Il modo in cui usiamo questa parola è influenzato in maniera determinante dal limbo raccontato da Dante nel IV canto dell'Inferno della Divina Commedia — come del resto vale, in genere, per il nostro modo di immaginare i luoghi oltremondani della religione cattolica. Non lo ha inventato lui, ma è la sua versione, sono le sue parole a dar forma al nostro concetto.
Un bordo, al di là del fiume Acheronte ma al di qua dei gironi di dannazione veri e propri, in cui si assiepano le anime dei morti che non peccarono, e che pure sono condannate ad essere escluse dalla grazia di Dio perché non battezzate — dai bambini in fasce ai grandi dell'antichità.
Quella rappresentata dal limbo (letteralmente un lembo, un orlo) non è una condizione di dolore, ma di sospensione, di attesa — per quanto senza speranza. Questo orlo mite d'inferno ha preso corpo dai primi ragionamenti di San'Agostino sul tema dei giusti e innocenti morti senza battesimo, fino ad arrivare a Pietro Lombardo, teologo del XII secolo, che più compiutamente strutturò questa ipotesi. Ed è, se forse non a lui, almeno ai suoi commentatori (fra cui il grande Tommaso D'Aquino) che si deve la scelta dell'immagine del lembo, del nome del limbo (limbus in latino).
Dante è sempre sul pezzo e recepisce. Peraltro metterà Pietro Lombardo con Tommaso D'Aquino in Paradiso, nel cielo del Sole. Ma curiosamente sente ancora il termine 'limbo' non come nome tecnico, ma nel suo significato di 'orlo': [...] gente di molto valore/ Conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. 'Sospeso' è un aggettivo ricorrente nella Commedia per le anime del limbo, ed è determinante nel nostro modo di figurarlo.

 

Il Papa: l'intelligenza artificiale è un dono ma serve un’algor-etica

È la “nuova frontiera” che stringe in un rapporto complesso l’uomo e la macchina. Alla plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Paglia legge il discorso preparato da Francesco sulle potenzialità e rischi delle nuove tecnologie: la Chiesa è chiamata a contributo di riflessione perché ciò che automatico sia a servizio e leda mai la dignità della persona
Quello che è certo, e al Papa è ben chiaro, è che si tratta di un crocevia epocale. Come quando, scrive, l’uomo ha inventato la macchina a vapore, l’elettricità, la stampa. Adesso è la stagione dell’intelligenza artificiale, l’epoca in cui a prendere decisioni anche importanti sono spesso, insieme, l’uomo e un algoritmo, ovvero una relazione tutta da esplorare. 






Giustizia & Impunità

Sgominata la banda dei calzini 

nelle stazioni di servizio, per la Cassazione è criminalità organizzata

  Criminalità organizzata. È la Cassazione che ha deciso in questo senso giudicando il reato contestato a una banda di pregiudicati campani, inutilmente sottoposti a misure di prevenzione e fogli di via, per anni a partire almeno dal 2013, che ha costretto con la forza gli automobilisti che si fermavano sulla A1 negli Autogrill tra Piacenza e Milano a comprare nelle piazzole di sosta calzini di pessima qualità a prezzi esorbitanti – anche 70 euro al paio.



No comments: