Wednesday, December 20, 2017

20 dicembre 2017

La parola del giorno è

Nisba

[nì-sba]
SIGN Niente, nulla; no
probabilmente dal tedesco [nichts] 'niente'.
Di certo questa parola non presenta grandi difficoltà d'uso, eppure col suo suono esotico suscita una notevole curiosità.
Il suo significato è semplice: niente, nulla. E però, rispetto a questi suoi consueti sinonimi, ha un'intensità e un'incisività singolare. Il registo a cui appartiene è decisamente più popolare che aulico, e la sua probabile ascendenza tedesca ce la presenta come la caricatura di un 'niente' particolarmente secco e intransigente - niente che prende anche i tratti di un 'no', di uno 'scordatelo'. Io gli ho fatto un bel regalo e lui invece nisba, posso uscire stasera? nisba, a te che cosa posso offire da bere? nisba, grazie.
Rimane una risorsa di colore, per quei 'nulla' e quei 'no' (ricorrenti) che richiedono uno smalto che brilli in maniera speciale.
Va detto - non c'entra col nostro 'nisba' ma ne echeggia l'esotismo - che anche il mondo arabo conosce una nisba: per nisba s'intende un elemento dell'onomastica araba, quello che, in coda al nome proprio e al patronimico, indica la provenienza geografica o tribale della persona - reale, ancestrale o simbolica. Per esempio al-Masri (dall'Egitto), al-Ansari (di Medina, o meglio degli abitanti di Medina che diedero asilo a Maometto), al- Baghdadi (di Baghdad), al-Saud (della famigla reale saudita).
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