Saturday, December 23, 2017

sempre più migliori

"Sempre più migliori' non è un errore". Stefano Bartezzaghi "assolve" la ministra Fedeli

In un botta e risposta avvenuto su Twitter con Mattia Feltri, il giornalista ed ex docente di semiotica pone un'ipoteca sul dibattito che ha diviso l'Italia della purezza linguistica



 Nei giorni scorsi aveva destato particolare scalpore il video - ripreso dalla diretta streaming del Miur - in cui la ministra dell'istruzione Valeria Fedeli si lasciava andare a quello che era stato considerato uno scivolone linguistico. La frase incriminata era: "C'è il rafforzamento della formazione per i docenti che svolgono le funzioni di tutor dedicati all'alternanza. Perché offrano percorsi di assistenza sempre più migliori a studenti e studentesse".
 
 Il web, insomma, non aveva perdonato alla titolare del ministero della pubblica istruzione l'utilizzo di "più migliori", complice anche la disavventura che l'aveva vista protagonista appena qualche giorno prima di un congiuntivo sbagliato in una lettera inviata al Corriere della Sera.
Ecco, il web sbagliava. Almeno secondo Stefano Bartezzaghi, giornalista di Repubblica e vera e propria autorità in tema di lingua italiana, che rispondendo su Twitter a Mattia Feltri pone una seria ipoteca sul dibattito che in questi giorni ha diviso l'Italia della purezza linguistica:
 
Mmmh, Stefano. "Perché offrano percorsi sempre più migliori"? Io non credo che tu lo scriveresti mai.
Confermo, non lo scriverei: ma solo per evitare equivoci. Diciamo che "suona male". Grammaticalmente però non è un errore (anzi, è un errore considerarlo tale). Garantismo anche linguistico!

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